Calcio

Castellini-Zammarini, il Catania è in semifinale: Pescara battuto 2-0. Le pagelle

Il Catania è in semifinale di Coppa Italia Serie C. I rossazzurri eliminano il Pescara con il risultato di 2-0, segnando entrambe le reti nel secondo tempo: sblocca Castellini al 66’, chiude Zammarini al 90’. Un match che la squadra di Lucarelli ha sofferto a tratti nel primo tempo (due legni colpiti dai biancoazzurri) ma da cui è uscita alla distanza facendo valere la maggiore intensità nella ripresa. Catania che può così continuare a coltivare l’obiettivo Coppa, sempre più prioritario in questa stagione.

Pescara pericoloso

Davanti al presidente rossazzurro Rosario Pelligra (la sua ultima presenza allo stadio risaliva a Catania-Avellino), Lucarelli sceglie a sorpresa Chiricò nel ruolo di falso nueve con l’inserimento, nella batteria dei trequartisti, di Chiarella. Il Pescara, reduce da un ottimo momento di forma, interpreta la partita in maniera positiva. La squadra di Zeman (assente per problemi di salute, in panchina c’è il vice Bucaro) gioca bene, fa girare il pallone con tecnica e velocità ed è pericolosa davanti. I biancoazzurri colpiscono due legni: il primo con un colpo di testa di Cuppone su cui è provvidenziale la deviazione di Bethers, il secondo con una gran conclusione di Accornero che centra la traversa a portiere fuori causa.

Aspettare e ripartire

Il Catania aspetta e prova a ripartire senza dare punti di riferimento con un Rocca in continuo movimento e Chiricò a fungere da riferimento offensivo: suo il primo tentativo verso la porta degli etnei al 10’ (alto sopra la traversa). I rossazzurri crescono nella parte finale del primo tempo, quando con i due esterni offensivi (soprattutto Chiarella) si riesce a creare superiorità numerica. Manca però un riferimento vero in area per raccogliere i diversi traversoni che arrivano dalle corsie.

La vince il Catania

La prima grande occasione della ripresa è di marca rossazzurra. Quaini lancia per Chiarella che, dall’interno dell’area in posizione defilata, calcia colpendo il palo: poteva fare di più. Il Pescara non riparte più forte come prima, il Catania allora ci crede. E al 67’ trova il vantaggio. Su corner battuto dalla sinistra, la sponda di Lorenzini verso il secondo palo trova ben appostato Castellini: il difensore appoggia per il vantaggio del Catania. Gli ospiti sono stanchi (chiudono in dieci uomini per l’infortunio di Pellacani a sostituzioni esaurite), i neo entrati Marsura e Dubickas si rendono pericolosi in ripartenza in più circostanze. Il Pescara non ne ha più, e allora il Catania la chiude: Zanellato gestisce bene il pallone e serve l’accorrente Zammarini che con una bordata con il destro fa secco Plizzari. È la rete che definisce il risultato finale: 2-0 al Massimino. Il Catania è in semifinale.

Le pagelle

Bethers 6.5 – È provvidenziale in due occasioni su Cuppone, nella seconda devìa il pallone quel tanto che basta per farlo finire sul palo. Meno sollecitato nel secondo tempo, ma continua a confermarsi una sicurezza tra i pali.

Rapisarda 6.5 – Dopo alcune prestazioni in chiaroscuro, riecco il vero Rapisarda. Il capitano rossazzurro è attento in fase di marcatura, dove affronta un avversario scomodo (Accornero), ed è ficcante nelle sue discese sulla destra: riesce ad andare via un paio di volte. La migliore prestazione stagionale. Dal 90’ Maffei s.v. – Ultimi minuti di gara.

Curado 6 – Controlla senza eccessivi affanni gli attaccanti del Pescara. Prestazione senza sbavature.

Lorenzini 6.5 – Con Silvestri assente tocca al numero 26 rossazzurro. Lorenzini sfodera una prestazione attenta e aggressiva: è sempre preciso e puntuale nelle chiusure difensive. Entra nell’azione del gol servendo l’assist, di testa, per Castellini.

Castellini 7 – Torna a sinistra dopo aver occupato la corsia di destra a Messina. Mette la museruola a Merola ed è sostanzialmente perfetto nella fase di non possesso. Si propone, con qualità, sulla corsia quando si tratta di spingere. Segna, soprattutto, il gol che sblocca il risultato, il suo secondo nella competizione. Il miglior difensore del Catania per rendimento in questa stagione.

Zammarini 7 – Mette ordine in mezzo al campo e distribuisce i palloni anche con una certa qualità. Giocatore instancabile, viene premiato nel finale con il suo primo gol con la maglia del Catania: una staffilata di destro che non lascia scampo a Plizzari.

Quaini 6.5 – Fisicità e qualità nel gestire il possesso, serve un grande assist a Chiarella nell’occasione del palo. In netta crescita sotto il profilo della personalità.

Chiarella 6 – Per lui è una gara speciale, da pescarese cresciuto nel vivaio del Pescara. La sente particolarmente e questo si avverte nei primi minuti. Poi si scioglie e trova le sue classiche giocate nell’uno contro uno (facendo ammonire Accornero). Ha la grande chance nella ripresa di segnare il gol dell’ex, ma apre troppo la conclusione e colpisce il palo. Dal 69’ Marsura 5.5 – Sente troppo la pressione, e questo lo porta a sprecare alcune situazioni propizie. Lucarelli dovrà lavorare tanto sulla sua testa.

Rocca 6 – Con i suoi continui movimenti è un moto perpetuo nella trequarti rossazzurra. Tanta corsa, manca più qualità: questo ruolo può farlo, ma gli manca ancora qualcosa per incidere davvero. Dal 90’ Deli s.v. – Ultimi scampoli di gara.

Bocic 5.5 – Come Chiarella, è un ex. All’inizio si vede poco, poi viene coinvolto maggiormente e cerca di più l’uno contro uno. Utile in fase di copertura, non riesce però a saltare l’uomo con continuità come sarebbe nelle sue corde. Dal 69’ Dubickas 6 – Venti minuti generosi per allungare la squadra in fase di transizione.

Chiricò 5.5 – Lucarelli lo sceglie a sorpresa da punto di riferimento dell’attacco del Catania. Il ruolo lo interpreta a modo suo, ma è normale che spalle alla porta a volte sembri fare un po’ fatica. Ci mette comunque impegno e si applica nel lavoro per i compagni, che tuttavia sembrano spesso scegliere la soluzione più difficile (palloni alti) per servirlo. In generale non nel suo momento più brillante. Dall’81’ Zanellato 6.5 – Entra e mette in mostra tutta la sua qualità tecnica: serve con una gran giocata Zammarini nell’azione del gol del 2-0. Poi, dispensa altre giocate di classe.   

Lucarelli 6.5 – Le sue scelte di formazione sorprendono, in particolare l’inedito Chiricò nel ruolo di falso centravanti. Imposta la gara per aspettare e poi ripartire, contro un Pescara che fa girare velocemente il pallone. Indovina la strategia perché, dopo un primo tempo di marca soprattutto abruzzese, la squadra di Zeman cala nella ripresa e allora il suo Catania ne approfitta. Serve l’ennesima palla inattiva per sbloccare la gara che poi, trovato il vantaggio, i rossazzurri gestiscono senza mai rischiare. Raggiunge per la seconda volta la semifinale di Coppa Italia Serie C con il Catania: tre anni fa il percorso finì per mano della Ternana, stavolta il tecnico livornese spera di arrivare fino in fondo.

Tabellino

Catania-Pescara 2-0

Marcatori: 67’ Castellini, 90’ Zammarini

Catania (4-2-3-1): Bethers; Rapisarda (dal 90’ Maffei), Curado, Lorenzini, Castellini; Zammarini, Quaini; Chiarella (dal 69’ Marsura), Rocca (dal 90’ Deli), Bocic (dal 69’ Dubickas); Chiricò (dall’81’ Zanellato). All.: Lucarelli

Pescara (4-3-3): Plizzari; Floriani, Di Pasquale, Pellecani, Milani (dal 46’ Pierno); Dagasso, Aloi (dal 60’ Squizzato), Tunjov (dal 78’ De Marco); Merola (dal 73’ Cangiano), Cuppone (dal 60’ Tommasini), Accornero. All.: Bucaro

Arbitro: Crezzini di Siena

Ammoniti: Accornero, Lorenzini, Cuppone, Di Pasquale