Calcio

Il Catania affonda a Castellammare: finisce 1-0. Le pagelle: non si salva nessuno

Otto punti in sette gare. La classifica del Catania, al netto della gara ancora da recuperare, adesso inizia a preoccupare. A Castellammare di Stabia, per gli uomini di Tabbiani, arriva la terza sconfitta in campionato: decide la rete di Meli intorno alla mezz’ora di gioco. Al di là del risultato finale, che premia gli uomini di Pagliuca (a +10 sui rossazzurri), è la prestazione degli etnei, abulica e poco incisiva, a far riflettere.

Meli rompe l’equilibrio

Inizio di partita equilibrato. La sensazione, in avvio, è che entrambe le squadre avvertissero il peso dell’importanza della gara, seppur sia solo l’ottava giornata. Il Catania attacca per vie esterne, con Marsura e soprattutto Chiricò (a dire il vero parecchio in ombra), ma non è mai realmente incisivo in zona offensiva. C’è la sensazione che il match si possa sbloccare solo con una giocata, e questa è di marca gialloblù: gli uomini di Pagliuca ripartono con Candellone che serve Meli (entrato in campo solo da qualche minuto) dentro l’area, il quale, approfittando di una difesa apparsa troppo passiva, di destro fa 1-0. Il Catania non reagisce, anzi è la Juve Stabia che riparte in maniera pericolosa in un paio di circostanze: per i rossazzurri qualche tentativo di Zanellato e poco altro.

Terza sconfitta stagionale

Nella ripresa la Juve Stabia si abbassa ulteriormente per difendere la posizione di vantaggio, senza tuttavia disdegnare qualche situazione in ripartenza. Il Catania trova gli spazi chiusi e fatica a creare pericoli dalle parti di Thiam. Ci si affida, come spesso avviene, alle invenzioni di Chiricò: un suo mancino da fuori impegna per la prima volta in partita il portiere della Juve Stabia. Tabbiani butta dentro tutte le punte a sua disposizione (prima Sarao, poi Dubickas), nel finale i rossazzurri, alla disperata ricerca del pari, hanno pure qualche chance ma la difesa stabiese è attenta. Finisce così, e per il Catania sono già tre le sconfitte stagionali. Di seguito le pagelle.

Le pagelle

Bethers 6 – Non ha responsabilità nel gol di Meli, per il resto fa il suo senza demeritare.

Bouah 5.5 – A parte qualche tentativo di sgasata sulla destra, si vede poco. Sostituito all’intervallo. Dal 46’ Castellini 5.5 – Secondo tempo in cui non lasciarsi coinvolgere dal torpore generale è decisamente complicato.

Silvestri 4.5 – Forse la peggiore prestazione stagionale del difensore veneto, in palese difficoltà nel reggere il passo degli attaccanti avversari. Si becca pure un rosso per doppia ammonizione. Irriconoscibile.

Curado 5.5 – Limita i danni rispetto al compagno di reparto, ma neppure la sua prova è positiva.

Mazzotta 4.5 – Tra i giocatori che meno stanno rispettando le aspettative di inizio stagione. Spesso distratto in fase difensiva, sulla corsia non spinge mai come dovrebbe. L’impressione è che, dal punto di vista atletico, i suoi giorni migliori siano già passati.

Zammarini 5 –   In ombra rispetto al giocatore ammirato per capacità di cambiare ritmo al centrocampo visto nelle precedenti gare. Mancano i suoi strappi, in calo nelle ultime due gare. Dall’88’ Dubickas 5.5 – Ha una grande occasione, davanti al portiere, per fare 1-1 ma si fa dire di no da Thiam.

Quaini 5.5 – Lotta con i centrocampisti della Juve Stabia e ci mette la sua forza fisica. Mancano però qualità e fosforo alla sua regia. Dall’83’ Ladinetti s.v. – Ingresso che non sposta gli equilibri della gara.

Zanellato 6 – Debutto da titolare con la maglia del Catania per il centrocampista ex Spal. La condizione non è ottimale e si vede, ma è autore di qualche buon tocco ed è inoltre il più pericoloso rossazzurro del primo tempo: ci prova prima con un tiro a giro (largo) poi con una conclusione dal limite sporcata da un avversario. Dal 61’ Sarao 5.5 – Si mette accanto a Di Carmine e prova a usare il suo fisico con risultati altalenanti.

Chiricò 5 – Stavolta del fantasista ammirato finora si vede poco. A volte dà l’impressione di rallentare i ritmi toccando il pallone più del dovuto o sbagliando giocata. Nella ripresa ci prova con una conclusione dalla distanza delle sue ma esalta i riflessi di Thiam. Se si ferma lui, si ferma il Catania.

Di Carmine 5 – Qualche sponda e poco altro. Mai messo in condizione di calciare verso la porta dai compagni di squadra nel primo tempo. Si vede qualcosa in più quando è affiancato da un altro centravanti (Sarao) ma comunque la sua prestazione non è positiva.

Marsura 5 – Spesso ha l’opportunità di puntare l’avversario, raramente lo salta. Giocate a volte troppo scolastiche, da uno con le sue qualità ci si aspetta di più sia nel creare superiorità numerica che nel concretizzare le situazioni pericolose. Dal 61’ Rizzo 5.5 – Ritorno in campo per il capitano rossazzurro dopo l’infortunio. Fa quel che può con una condizione fisica che non può essere certo ottimale.

Tabbiani 4.5 – La gara era difficile, lo si sapeva, ma da una squadra come il Catania ci si aspetta certamente di più. Si confermano le difficoltà in zona offensiva, già palesi nelle gare precedenti: appena sette reti in sette gare. E stavolta non ci si può neppure appellare alla sfortuna o ai legni colpiti. La gara va come vuole la Juve Stabia, che trova il vantaggio, si difende e riparte. Cambia più volte sistema tattico nel finale, prima passando al 3-4-1-2 (Chiricò dietro Sarao e Di Carmine) poi chiudendo addirittura con tre centravanti (con l’ingresso di Dubickas). Se in altre gare il Catania avrebbe meritato di più, non così oggi. Più brava la Juve Stabia ad interpretare la gara nel modo giusto. Siamo solo all’inizio, certo, ma la classifica ora piange.

Tabellino

Juve Stabia-Catania 1-0

Marcatori: Meli 31’

Juve Stabia (4-3-3): Thiam; Baldi, Bachini, Bellich, Andreoni; Buglio, Leone (dal 79’ Maselli), Erradi (dal 65’ Folino); Bentivegna (dal 27’ Meli), Candellone (dal 79’ Rovaglia), Piscopo (dal 79’ Piovanello). All.: Pagliuca

Catania (4-3-3): Bethers; Bouah (dal 46’ Castellini), Silvestri, Curado, Mazzotta; Zammarini (dall’83’ Dubickas), Quaini (dall’83’ Ladinetti), Zanellato  (dal 61’ Sarao); Chiricò, Di Carmine, Marsura (dal 61’ Rizzo). All.: Tabbiani

Arbitro: Caldara di Como

Ammoniti: Silvestri, Chiricò, Rizzo

Espulsi: Silvestri