CATANIA – Una delega non certo semplice e al contempo molto importante per il tessuto produttivo della città. Le attività produttive, commercio e artigianato sono elementi fondanti l’economia catanese eppure in sofferenza da tempo. È per questo che, tra le priorità del nuovo assessore, c’è sbloccare i regolamenti per tutelare le piccole imprese, le attività artigianali e i negozi di vicinato, linfa vitale della città etnea. Da agguerrito capogruppo di opposizione a Salvo Pogliese, Giuseppe Gelsomino è oggi assessore della giunta targata Enrico Trantino in quota Lega – Prima l’Italia.
Un “salto” che significa maggiori responsabilità ma anche la possibilità di incidere maggiormente. Come conferma lo stesso esponente politico. “È chiaro che, a differenza del Consiglio, nel ruolo di assessore alle Attività produttive e commercio si può essere maggiormente incisivi e incidere sulle sorti della città”, afferma, prima di spiegare quali siano state le prime attività poste in essere da assessore.
“Appena insediato ho tentato di capire lo stato dell’arte, quali provvedimenti fossero rimasti fermi, anche perché anche la direzione Attività produttive, come tutto il Comune, risente della mancanza di organico – prosegue. Da noi, la carenza è enorme ed è destinata ad aumentare a causa dei pensionamenti per cui il lavoro non è affatto semplice, ma abbiamo iniziato subito”.
Una ricognizione sulle questioni aperte e poi mano ai regolamenti, da portare in aula entro l’anno: queste le priorità di Gelsomino per il 2023. “L’obiettivo è quello di portare, entro dicembre, alcuni regolamenti attesi in Consiglio, a cominciare da quello dei dehors che necessitano di una regolamentazione. Avrei dovuto incontrare la Sovrintendenza proprio per questo – sottolinea – ma l’incontro è stato rinviato”.
Nel frattempo però, Gelsomino sta lavorando alla questione movida, anzi “malamovida”, che ha reso il centro storico cittadino terra di nessuno. “Mi sono sentito con il comandante dei vigili urbani, Stefano Sorbino, e con il collega che ha la delega alla Polizia municipale, Alessandro Porto, metteremo mano a un piano straordinario per contrastare l’illegalità e gli atteggiamenti violenti, per questioni di sicurezza ma anche per permettere alla maggioranza delle persone che sono perbene e ai tanti turisti, di godersi in tranquillità le notti in città”.
Infine Ognina: Gelsomino interviene nella questione sollevata da alcuni residenti che temono che lo storico borgo possa diventare un distretto food, perdendo parte delle caratteristiche. “Credo che nel borgo marinaro di Ognina stia nascendo qualcosa di molto bello – dice ancora l’assessore Gelsomino. Sta nascendo una piazza nuova, con l’illuminazione rinnovata e un’area dove le famiglie possono godere l’atmosfera e il mare. Per quanto riguarda le preoccupazioni dei residenti, posso assicurare che non sarà distretto food, anche se stanno nascendo molti locali, ma d’altronde questa è la tendenza e non si può arrestare. I residenti hanno le loro esigenze e noi le ascolteremo, come ascolteremo quelle degli imprenditori e dei commercianti, cercando di mantenere il giusto equilibrio”.