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Catania senza luce e acqua, anche gli ospedali in difficoltà. Trantino: “Serve soluzione rapida”

Dopo i problemi dovuti all’incendio scoppiato all’aeroporto Vincenzo Bellini, la città di Catania deve fare i conti con i ripetuti black-out e i disservizi legati alla ridotta fornitura idrica che si sono verificati in più punti del capoluogo etneo.

Nel giro delle ultime 48 ore ai piedi dell’Etna si sono moltiplicati i disagi per le attività commerciali e semplici cittadini, con interi quartieri rimasti al buio, fino ad arrivare agli ospedali che hanno dovuto attingere alle proprie risorse interne per evitare di rimanere fermi.

Gruppi elettrogeni attivi all’ospedale Garibaldi

Particolarmente complessa la situazione che si è creata tra i corridoi dell’ospedale Garibaldi Nesima, dove l’erogazione di energia elettrica è stata notevolmente ridotta per 36 ore. In risposta all’emergenza, l’Arnas Garibaldi si è attivata con l’impiego di gruppi elettrogeni.

Consumi tagliati del 50% al Cannizzaro

Forti disagi anche all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove in risposta alle richieste di E-Distribuzione incentrate sulla riduzione dei consumi entro la soglia del 50%, è stata rimodulata l’attività ospedaliera ordinaria, garantendo quella in emergenza-urgenza e le Terapie Intensive.

Nel nosocomio catanese, inoltre, si è reso necessario spegnere per diverse ore i gruppi elettrogeni di refrigerazione particolarmente energivori. Per i prossimi giorni la Direzione Strategica ha deciso di riprogrammare l’attività ambulatoriale fino al 26 luglio.

Nel contempo, a partire da lunedì 24 luglio, è stata disposta la riduzione delle presenze negli uffici limitandole alle attività indispensabili.

Sidra: “Possibili altri disagi”

Nel frattempo la Sidra, società che si occupare della gestione della fornitura idrica a Catania, ha annunciato la risoluzione di un guasto che, in precedenza, aveva causato l’interruzione dell’energia elettrica e che aveva impedito il funzionamento di “importanti strutture di produzione di risorsa idrica”.

Nonostante il superamento dell’imprevisto, la società ha avvisato che potranno ancora verificarsi in queste ore “eventuali ulteriori sospensioni con conseguenti disagi” a causa della “situazione di precarietà nella fornitura di energia elettrica da parte di E-Distribuzione”.

Trantino: “Confidiamo in risoluzione veloce”

Nella giornata di venerdì, intanto, il sindaco di Catania Enrico Trantino ha convocato un tavolo di gestione della crisi con la Prefettura etnea per riuscire a superare l’emergenza. Il primo cittadino ha avuto rassicurazioni da parte di Enel Distribuzione, la quale “sta fronteggiando tale situazione attraverso un’organizzazione straordinaria di tecnici e mezzi”. Sempre Trantino ha avuto modo di mettersi in contatto con i dirigenti degli ospedali cittadini per fare il punto della situazione.

“Con il Prefetto, l’assessore alla Protezione Civile Porto e i nostri responsabili siamo continuamente in contatto con Enel, comprendendo quali rischi di salute e igienico sanitari comporti la protrazione del disservizio che, confidiamo, verrà risolto nel minor tempo possibile”, ha sottolineato il sindaco di Catania.

La nota di Enel

Le sempre più severe condizioni climatiche e le eccezionali ondate di calore delle ultime settimane, unitamente ai conseguenti incrementi dei carichi, stanno dando luogo ad una altrettanto straordinaria numerosità di disservizi a carico della rete elettrica di distribuzione che alimenta la città di Palermo e l’intera Regione. A tale situazione E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica a media e bassa tensione, sta facendo fronte con una organizzazione straordinaria di tecnici e mezzi, sia propri che delle imprese appaltatrici, che è stata notevolmente rinforzata per rispondere al meglio possibile alle condizioni in atto.

Sono al lavoro [60] tecnici e 140 operativi di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, e di imprese terze, per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di calore che sta interessando principalmente la Provincia di Catania, provocando numerosi danni alle linee elettriche e agli impianti di distribuzione. La Società ha attivato una task force operativa che, oltre ai tecnici già mobilitati, include [100] risorse impresa/di imprese terze. Previsto l’arrivo nelle prossime ore di circa 20 risorse che si aggiungeranno a quelle attualmente in campo.

Sono già state già installate 3 Power Station nel Comune di Aci Catena e Acireale oltre a 15 GE circa di media taglia già attivati per mitigare l’impatto dei disservizi ed è stata messa a disposizione dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania sia una Power Station che 3 gruppi elettrogeni da 630 KVA. Altre 3 Power Station sono in arrivo da altre Regioni. Il Centro di Controllo di Catania sta monitorando la situazione h24, eseguendo le manovre in telecomando e coordinando il dispiegamento delle squadre sul territorio, per rialimentare il maggior numero di clienti rimasti senza energia elettrica. Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale. Il lavoro dei tecnici di E-Distribuzione proseguirà fino al completo ripristino del servizio elettrico.