Un’area giochi, per bambini, completamente rinnovata, il laghetto bonificato e ripopolato con centinaia di esemplari di tartarughe e carpe, aree verdi curate e arredate con panchine.
E poi ancora altri 200 alberi di pino marino, donati alla città dalle associazioni “Pianta un albero”, Mercati Contadini Siciliani e Agriturist insieme al collegio degli agrotecnici di Catania, nello storico polmone verde. Si presentava così ora l’area d’ingresso del boschetto della Plaia restituita proprio pochi giorni fa alla cittadinanza.
Purtroppo alcuni di questi alberi hanno avuto vita breve, divelti da ignoti. Lo ha segnalato Legambiente Catania che ha rivolto un invito a denunciare a chi avesse visto qualcosa.
L’assessore all’ecologia del comune di Catania, Fabio Cantarella, è intervenuto ai nostri microfoni proprio per stigmatizzare l’atto vandalico realizzato all’interno del Boschetto, queste le sue parole:
“Ci dispiace prendere atto dell’ennesimo atto vandalico ai danni di alberelli che avevamo appena piantato. E’ stato davvero un atto grave che ferisce la città.
E’ già il secondo caso in pochi giorni. Alcuni alberelli sono stati vandalizzati e danneggiati. Adesso è necessario ripristinarli e cercare di recuperarne qualcuno. Purtroppo non è pensabile istallare delle telecamere di videosorveglianza all’interno del parco perché andrebbero in contrasto con l’aspetto naturalistico in quanto per essere alimentate occorre istallare una serie di servizi utili alle stesse per il loro funzionamento.
Ci dispiace venir a conoscenza di questi spiacevoli inconvenienti, soprattutto dopo i tanti sacrifici che sono stati realizzati dal nostro comune, che ricordiamo essere in dissesto, e grazie ad una convenzione siglata dal nostro sindaco Salvo Pogliese con la Regione.
Nell’ultimo periodo, infatti, abbiamo fatto un’attività che non si faceva da decenni, mettendo in sicurezza il boschetto e abbattendo degli alberi che ormai erano morti e costituivano delle insidie davvero serie per i frequentatori.
Ci siamo impegnati a riforestare il parco con il corpo forestale e con l’ausilio di tante associazioni ambientalistiche che ci hanno donato diverse piantine che abbiamo collocato negli spazi individuati.
Adesso pensiamo di affidare il boschetto alle associazioni ed a chi lo vive. Stiamo ipotizzando di creare un bando per fare in modo che ci sia una custodia del parco, al fine di tutelare questo polmone verde che ci invidiano in molti, dando altresì la possibilità alle associazioni stesse che vivono il parco di poterlo custodire, contribuendo certamente in questo modo a disincentivare le attività di vandalismo.
Mi auguro, infine, che ci sia una maggiore sensibilità da parte dei cittadini e di chi vive il boschetto quotidianamente. E’ impensabile, infatti, che nessuno abbia notato il tutto. Spero che ci possa essere un passo in avanti in questo senso difendendo ed amando questo bene comune. Ci aspettiamo un salto culturale dalla nostra comunità.”
Antonio Licitra