Catania

Collettore, si riparte sul lungomare di Acicastello

CATANIA – I lavori per il collettore fognario che convoglierà i residui dei Comuni di Acireale, Aci Castello e Catania al depuratore di Pantano D’Arci sono ripresi alla fine del mese di aprile e continueranno anche in estate superando il vincolo del Comune di Aci Castello, che non prevede lavori pubblici importanti nel suo territorio nel periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre.

Il sindaco del comune di Acicastello, Carmelo Scandurra, afferma infatti che “come già fatto l’anno scorso i lavori potranno continuare perché l’opera è davvero molto importante per il nostro territorio”. Quelli del Collettore non sono gli unici lavori importanti ad Acicastello e il primo cittadino assicura anche il completamento del convogliamento delle acque bianche su una parte di via Litteri. Lavori che si intersecano nel tratto stradale di Acitrezza oggetto anche di scavi per il collettore. Li l’asfalto è in pessime condizioni e potrà essere ripristinato solo a completamento dei lavori.

Superato il blocco dovuto alla diffusione del Covid-19, gli scavi per il collettore sono ripresi, se pure non ancora a pieno ritmo. “Al momento sta lavorando una sola squadra nel tratto che collega i lidi balneari Aquarius e Posada, sul lungomare di Acicastello”, afferma il responsabile della sicurezza dei lavori per il Genio civile, Ignazio Cassaniti.

Le difficoltà sono legate ai passaggi sotterranei che collegano diverse residenze private al mare. Un problema vecchio che finalmente sta per essere superato esattamente come è stato già fatto nello stesso lungomare, nel tratto di via Antonello da Messina che porta a Catania. Una volta terminati questi lavori di posa della condotta, che secondo i tempi annunciati da Cassaniti dovrebbero durare ancora circa un mesetto, il prossimo passo sarà quello di completare i lavori su via Cassia sempre ad Acicastello.

Più facile a dirsi che a farsi, visto che si ripresenteranno alcune questioni già causa di ritardo in passato. Stiamo parlando di sottoservizi legati ad altre aziende come Enel o interferenze con Anas o Ferrovie che dovranno intervenire per loro conto prima di poter completare davvero i lavori del collettore. “Anche loro sono stati fermi e non so bene quando potranno agire, ma dovrebbe trattarsi di pochi giorni”, spiega Cassaniti.

Dopo il posizionamento della condotta sarà finalmente tempo di collocare le 10 vasche di sollevamento che completeranno il progetto. La metà dovrebbe essere posizionata sul territorio di Acicastello, l’altra su quello di Catania dove sono stati già completati i lavori in zona Ognina. Anche qui, come ad Aci Trezza, il manto stradale risulta ancora compromesso, così come la pista ciclabile. Il Comune di Catania, proprio per quest’ultima, ha a disposizione un finanziamento regionale che tiene nel cassetto in attesa di provvedere al ripristino totale. Anche per questo si spera di non perdere più tempo e completare un’opera fondamentale per la provincia etnea.

“Comune di Catania? Uno spettatore”

CATANIA – “È un lavoro regionale per cui anche i tempi non sono gestiti da noi. Siamo quasi degli spettatori e ci limitiamo a dare le relative autorizzazioni”, afferma l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Enrico Trantino.

Gli interventi legati al collettore sono quasi terminati nel territorio catanese, manca il posizionamento delle vasche di sollevamento e l’assessore Trantino annuncia “che non dovrebbero esserci problemi” ad autorizzare queste ultime operazioni.

Va ripristinato l’esistente, però, perché gli scavi sono stati fatti su una parte della pista ciclabile che insiste sul lungomare catanese, ad Ognina. I soldi per farlo ci sono grazie a un apposito finanziamento regionale per la sua messa in sicurezza, ma per farlo occorre attendere il completamento del collettore. Ciò che invece si può fare subito, per cui “gli uffici hanno chiesto alla ditta di intervenire quanto prima”, è il ripristino del marciapiede sulla curva del ponte di Ognina. Per permettere di fare passare il traffico veicolare e al contempo gli scavi necessari per la condotta, infatti, qualche mese fa è stato livellato al manto stradale e adesso che non serve più tornerà nella sua veste e funzione di marciapiede.