Catania

VIDEO | Catania, contrasto alla dispersione scolastica. Guzzardi al QdS: “Presto numerose attività”

Quello della dispersione scolastica è un fenomeno di cui Catania possiede il triste primato. E che l’amministrazione comunale, insieme ai soggetti coinvolti nella formazione delle future generazioni, sta tentando di contrastare.

Vanno letti anche sotto questa luce i progetti presentati stamattina al Palazzo della cultura di Catania dall’assessore alle politiche scolastiche Andrea Guzzardi. Alla presenza, tra gli altri, del sindaco Enrico Trantino e del presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, sono state illustrate le attività messe in campo per gli studenti e le studentesse delle scuole catanesi. Progetti per contrastare il cyberbullismo e per promuovere la sicurezza in rete, dal respiro ambientale e civico, di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, ma anche relativi agli ambiti della cultura, del teatro, della musica e dello sport.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Una serie di iniziative completamente gratuite, messe in campo dall’amministrazione comunale in collaborazione con associazioni e professionisti, dunque, per integrare le attività scolastiche e i piani dell’offerta formativa dei vari istituti cittadini. Alcuni progetti verranno infatti realizzati con soggetti esterni all’amministrazione comunale; altri sono saranno invece realizzati dalla Sezione didattiche comunali, costituite da personale comunale con specifiche competenze.

Contrasto alla dispersione scolastica, l’intervento di Guzzardi

“Uno degli obiettivi è proprio quello di contrastare la dispersione – evidenzia l’assessore Guzzardi ai microfoni di Qds.it – attraverso l’apertura pomeridiana delle scuole e la possibilità di scegliere tra numerose attività. Stiamo cercando di incentivare il tempo pieno – prosegue – anzi, anticipo che presto attiveremo una classe all’istituto Petrarca di San Giovanni Galermo”.

Catania e i progetti sulla scuola, le parole di Trantino

Un modo per offrire ai ragazzi alternative concrete ai social e ai videogiochi e che consentono di mantenere aperti gli istituti scolastici anche nel pomeriggio. “Si tratta di percorsi non solo formativi ma di cultura sociale – sottolinea il sindaco Trantino – imprescindibile di fronte, soprattutto, ai recenti fenomeni”. Un’alternativa valida per i ragazzi, “che trascorrono molto tempo sui social e spesso sono isolati – conclude: credo che le scuole e chi coordina le attività, come il Comune, abbia il dovere di porsi queste domande”.