Da porto di Catania a quello di Augusta dove sorgerà un nuovo Terminal che prevede un traffico di 50mila Teus nel 2024 e più del doppio negli anni a seguire. Si tratta del trasferimento dei container che avverà entro marzo. Implementati anche i traffici di general cargo, project cargo e prevista una crescita di personale importante
“Si tratta di una tappa importante nel percorso che vede Augusta proiettata nel futuro, soprattutto come hub di transito per container in Sicilia”. Queste le parole del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale (AdSP) Francesco Di Sarcina, soddisfatto per la futura nascita di un collegamento ferroviario tra la linea principale di Rfi e il porto di Augusta. “Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, del valore complessivo di circa 110 milioni di euro, reperiti in gran parte grazie alle risorse del Pnrr, è in fase di approvazione e comporterà un significativo miglioramento dello scalo augustano per quanto riguarda il traffico dei container e la velocità nei tempi di trasporto delle merci”.
“Il porto – prosegue Di Sarcina – sarà dotato di una preziosa infrastruttura ferroviaria. Dall’insediamento della mia governance, abbiamo ottenuto una revisione sostanziale del progetto da parte di Rfi. Inizialmente prevedeva solo il binario di presa e consegna del piazzale di carico lontano dal porto (quello che si farà nella prima fase, già finanziata). Quindi, grazie a successivi fondi, al cui reperimento la AdSP sta fattivamente lavorando, partirà anche il completamento delle opere con una bretella ferroviaria. Sarà lunga circa 250 metri e scenderà dalla linea di presa e consegna fatta in prima fase, fino alle banchine del porto così da caricare i treni direttamente in banchina. Un’esigenza fondamentale, non prevista nel progetto originario. E’ stata pensata per soddisfare il vantaggio ferroviario che consiste nell’accelerare i tempi di carico e scarico. In questo senso esprimo un sentito ringraziamento a Rfi ed al commissario Filippo Palazzo per gli sforzi fin qui compiuti”.
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“Augusta sarà sempre di più il riferimento siciliano per quanto riguarda i container. Nei mesi scorsi sono iniziati i trasferimenti dal porto di Catania allo scalo augustano. Saranno completati entro marzo e rientrano in un ridisegnamento generale del sistema portuale della Sicilia orientale, che oltre Augusta e Catania annovera anche Pozzallo. “I benefici del nascituro collegamento ferroviario vanno visti nel lungo termine – spiega Di Sarcina. Col Ponte infatti, e con gli ingenti investimenti sul territorio dell’isola in corso di realizzazione, sarà rilanciata la modalità di trasporto ferroviario delle merci. Modalità oggi marginalizzata dall’attuale assetto della rete. Ma, pur volendo prescindere dal Ponte, è evidente che ogni miglioria all’attuale attraversamento, oggettivamente ormai insostenibile, comporterà una nuova centralità per Augusta. La città si troverà così pronta e all’avanguardia per poter competere nel mercato del trasporto nel Sud Italia.