Catania

Corso dei Martiri, l’infinita telenovela e un nuovo (misterioso) proprietario

Una nuova proprietà potrebbe cambiare ancora le carte in tavola. E portare a una svolta sulla riqualificazione di corso Martiri della Libertà, il grande vuoto urbanistico di Catania, avviata timidamente qualche anno fa e poi finita in una impasse dalla quale sembra difficile venir fuori. A comunicare il probabile cambio di proprietario delle aree è stato lo stesso sindaco, Enrico Trantino, illustrando in aula consiliare la relazione sul primo anno di attività.

Corso Martiri, il prezzo dell’esproprio troppo alto per il Comune

“Si tratta di aree private su cui il Comune non può intervenire se non espropriando – ha ribadito. Il prezzo dell’esproprio, quantificato dagli uffici e per cui aspettiamo una conferma da parte dell’Agenzia delle entrate è di circa 30-40 milioni di euro”. Troppi, a meno che qualcuno non li metta per conto di Palazzo degli Elefanti o che non si avvii una trattativa diversa con la nuova proprietà. Come illustrato dal primo cittadino.

“C’è un nuovo proprietario – ha detto Trantino -. Ancora non l’ho sentito, ma intendo farlo”. Per capire, ha poi ancora detto il sindaco, se alla base dell’acquisto vi sia una speculazione finanziaria. Il bene rappresenta un patrimonio da far valere, ad esempio, con le banche. “In questo caso proverò a mettermi di traverso – ha proseguito – anche perché, tra sette anni, quest’area non varrà più nulla perché nel frattempo la convenzione sarà scaduta e l’area andrà restituita al Comune”.

L’intenzione, ha sottolineato Trantino, è accelerare questo tempo scandito dalla convenzione rinnovata nel 2022. “Io non escludo che si possa intavolare una trattativa per vedere acquistare l’area – ha detto il primo cittadino – che in sede di acquisto potrebbe costare meno”.

Corso Martiri, non ci sono nuove certezze

Insomma, sulla riqualificazione di corso Martiri, non ci sono nuove certezze. “La situazione è in continuo divenire”. Il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Paolo La Greca, commenta le parole del sindaco. “Purtroppo, l’area è di soggetti privati che hanno stipulato una convenzione nel 2012, rinnovata nel 2022, che di fatto equivale a un piano attuativo. Per fare qualcosa, bisognerebbe aspettare dunque che diventino inadempienti, ma il Comune non può restare vincolato così a lungo, di fronte all’importanza dell’area”. La misura da intraprendere, quindi, potrebbe essere quella di verificare l’eventuale possibilità di acquistare.

Ipotesi sulla quale il presidente della commissione Urbanistica, Ero Buceti, mantiene una certa prudenza. “Oggi c’ è una convenzione – dice – che ha messo nero su bianco gli obblighi di entrambe le parti. Si può ipotizzare quanto annunciato, sperare che la Regione conceda un finanziamento e che si possa avviare un procedimento di acquisizione, ma bisogna capire come. Io non ho contezza di finanziamenti”.

In attesa dell’incontro del sindaco con il nuovo proprietario

Insomma, in attesa dell’incontro del sindaco con il nuovo proprietario per capire le intenzioni o di conoscere l’eventuale esistenza di finanziamenti, non vi sarebbe, di fatto, alcuna novità. “La commissione è pronta ad ascoltarle – conclude Buceti – qualora ve ne fossero”.