CATANIA – Un settore molto delicato. Il cuore economico della città, che racchiude tutte le attività commerciali, quelle industriali, quelle artigianali, della ristorazione, nonché tutto ciò che riguarda il turismo dal punto di vista dell’accoglienza alberghiera, fornendo informazioni per l’apertura di B&B e case vacanze ma anche per barcamenarsi tra i meandri delle regole del settore. Giuseppe Gelsomino, titolare della delega appunto alle Attività produttive del Comune di Catania, traccia un punto su quelli che saranno i prossimi passi per cercare di dare ordine a un settore vasto, che necessita di regole da più punti di vista.
Un’esigenza che riconosce anche l’assessore Gelsomino che vorrebbe “essere ricordato come l’assessore che ha fatto più regolamenti” – dice. Un traguardo da raggiungere nonostante una grande difficoltà, che accomuna tutti gli assessorati: “Siamo pochissimi – prosegue l’assessore Gelsomino -: in una struttura come la nostra, dovremmo essere più di 250, siamo circa 35. Fortunatamente riusciamo a lavorare lo stesso, ma con difficoltà”.
Tanti i regolamenti portati già all’attenzione del Consiglio comunale. “Abbiamo già presentato in consiglio tre regolamenti. Il primo riguarda le depenalizzazioni” – afferma, ovvero una sorta di “listino” delle sanzioni da applicare in caso di violazione delle leggi o delle norme. “Per evitare – spiega l’assessore Gelsomino – la discrezionalità”. Il secondo è quello del taxi, attualmente 189 su 200. “Il regolamento che abbiamo presentato prevede tutto ciò che i tassisti possono fare, le tariffe concordate, ad esempio da o per aeroporto al centro – continua il delegato del sindaco Trantino -. Solo così si evitano i furbetti: ovviamente con controlli seri, di concerto con la polizia municipale e l’assessore Porto”.
Il più atteso, il regolamento sui dehors, ovvero i gazebo esterni proliferati dopo la pandemia, sarebbe in dirittura di arrivo. “La mia direzione lo ha già depositato alla direzione Urbanistica – sottolinea Gelsomino -: noi, stiamo già riorganizzando e sanzionando alcuni casi, ma il regolamento finalmente darà un ordine a questo universo, dal punto di vista cromatico, di posizionamento e per garantire equità tra i commercianti”.
B&B, case vacanze, ma anche alberghi. “Stiamo cercando di facilitare tutte le nuove aperture – afferma ancora il componente della Giunta comunale -. Abbiamo il vantaggio che si sta verificando un’apertura per segmenti, per cui aprono i bed and breakfast ma anche gli alberghi 5 stelle. Questo aiuta ad ampliare l’offerta. Abbiamo interlocuzioni importati con alcune catene alberghiere: insomma, il settore si muove e oggi zone come San Cristoforo, una volta non praticate nemmeno dai catanesi, sono piene di case vacanza”.
Tantissime le autorizzazioni date, ma tante anche le strutture non autorizzate. Da qui, l’appello dell’assessore, che invita a prendere informazioni alla direzione Attività produttive prima di procedere con eventuali ristrutturazioni o altro. “Le nostre leggi vanno rispettate – afferma -: siamo pronti ad ascoltare e aiutare chi vuole investire, con la burocrazia ad esempio, a fare la cose per bene”.
“Il nostro piano lo stiamo per redigere. La posizione organizzativa però è andata in pensione e non abbiamo il sostituto. Non appena arriverà, spero presto, potremo procedere alla predisposizione del piano commerciale che è uno dei nostri obiettivi. Ma poi – conclude – deve essere redatto dalla direzione urbanistica”.