Catania

Catania, differenziata ancora poco sopra il 10%

CATANIA – “L’iter della gara settennale è completo, abbiamo eseguito proprio ieri (lunedì per chi legge, ndr.) il mandato di pagamento per le pubblicazioni obbligatorie alla Srr e mi dicono che la pubblicazione potrebbe avvenire tra fine settimana e inizio della settimana prossima”. È questo l’annuncio dell’assessore all’Ecologia del Comune di Catania, Fabio Cantarella.

L’attesa per la pubblicazione della gara settennale che estenderà il “porta a porta” in tutta la città sembra, dunque, avere i gioni contati. I “circa 8 mila euro”, comunica l’assessore, che serivano per la pubblicazione del bando in diversi giornali locali e nazonali, come prevede la legge, sono stati pagati. Dopo di che saranno i tempi burocratici a dettare il passo. Prima i 60 giorni per la ricezione delle proposte, poi l’apertura delle buste e, come spiega ancora Cantarella, “più ce ne saranno e più tempo ci vorrà”. Il bando stesso prevede che ci siano più aziende.

La città è stata divisa in quattro lotti e nessuna azienda o associazione di aziende potrà concorrere per più di due. “Questo può incentivare ditte che in passato avevano paura di un appalto così importante che poteva mandarle a gambe per aria con un solo mese negativo. Con il limite dei due lotti, inoltre, come ci ha chiesto l’Anac – afferma l’assessore Cantarella – creiamo più concorrenza. Questo ci fa ben sperare. D’altra parte – aggiunge – anche questo l’ha chiesto l’Anac. In passato non l’hanno fatto e il bando è andato deserto”.

Se le cose vanno come spera l’amministrazione entro la prossima primavera, a Catania, potrebbe partire la raccolta porta a porta per i rifiuti dei cittadini. Accanto ai bidoni singoli o condominiali – “con tessera magnetica per l’apertura, così nessuno può fare il furbo” – l’amministrazione sta provvedendo anche alle isole ecologiche.

“Ne abbiamo ereditato due, di cui una devastata, in via Gen. D’Amelio”, racconta Fabio Cantarella. L’isola è stata ripulita e recintata per evitare che si trasformi di nuovo in discarica, ma i ladri hano portato via tutto, anche l’impianto elettrico, e non può essere utilizzata. “Aspettiamo di avere qualche piccolo fondo per renderla fruibile”, dice l’assessore.

Oltre queste due si prevede la creazione di altre quattro. I soldi però non ci sono e, alla fine del mese scorso, Catania ha partecipato a un bando regionale in merito. “Vorremmo averne una per ogni quartiere”, è l’idea dell’amministrazione.

Intanto per il mese in corso, “quindi non sono ancora dati parziali”, specifica Cantarella, “siamo saliti più o meno di due punti rispetto al mese scorso, arrivando a circa il 14 per cento di raccolta differenziata”, dice. “L’attuale bando però, lo voglio ricordare, copre appena 40 mila abitanti. Il prossimo coprirà tutta la città”.

Aumentano anche i controlli ai pendolari del rifiuto e nel conferimento porta a porta. “È diminuto il via vai. Su 1.000 multe, circa 600 sono state fatte ai pendolari. I dati che abbiamo ereditato dicono che a Catania si producevano 733 chilogrammi pro capite di rifiuti annui, mentre nei Comuni limitrofi la metà. Oggi invece sono 672. Per noi significa un risparmio di circa due milioni di euro”.