Mentre il Catania è impegnato, sul fronte del campo, a completare la stagione con la Poule Scudetto – domenica il primo atto con la sfida interna al Sorrento – la dirigenza rossazzurra si muove per programmare al meglio la prossima, che vedrà gli etnei nuovamente di scena nel campionato di Serie C. Tante le questioni da approfondire – e lo si è fatto con alcune riunioni svoltesi nei giorni scorsi alla presenza del presidente Pelligra –, tematiche che non riguardano tutte peraltro la sfera puramente tecnica: una di queste è la sede degli allenamenti del Catania per la prossima stagione.
Quest’anno il Catania si è allenato tra il “Totuccio Carone” di Ragalna, impianto che è stato utilizzato anche per il ritiro estivo della squadra di mister Ferraro, e lo stadio “Angelo Massimino”, laddove gli etnei svolgono il loro lavoro quotidiano già dalla fine del mese di marzo. Il Massimino peraltro ospita gli uffici del club ed ha dunque, nelle ultime settimane, rivestito la funzione di centro nevralgico delle operazioni del Catania non solo la domenica ma anche durante la settimana.
Il Catania si già visto assegnato lo scorso novembre, dopo apposito bando di esternalizzazione, il campo di Nesima, impianto nel quale da mesi si allenano il Catania Women e le formazioni del settore giovanile. Di recente sono iniziati alcuni lavori che il club aveva in programma di realizzare per migliorare la struttura: già cominciati quelli relativi alla messa in sicurezza del sistema elettrico, sono in procinto di partire altri interventi di sistemazione, come quello riguardante il sotto-tribuna. La prima squadra dunque si allenerà lì la prossima stagione? La dirigenza considera anche altre alternative: una di queste è proprio lo stadio Massimino, visto come una soluzione comoda dal punto di vista logistico. Ma è tenuto in considerazione anche il Cibalino, il piccolo impianto posto accanto allo stadio, che è peraltro al momento oggetto dei lavori di riqualificazione e nello specifico della sostituzione del manto erboso. Servirà, da questo punto di vista, un’intesa con il Comune.
Si tratta però, naturalmente, di soluzioni temporanee. Come più volte sottolineato dai dirigenti rossazzurri e dallo stesso presidente Pelligra, il Catania avrà in futuro un centro sportivo di proprietà. Dove? Non a Torre del Grifo, a quanto pare. La situazione riguardante la struttura che era il fiore all’occhiello del vecchio Catania – e che è ancora in mano alla curatela fallimentare – rimane ferma e nel frattempo, trascorrendo il tempo senza interventi di manutenzione, rischia di complicarsi sempre di più. Il Catania, che continua a non conoscere gli eventuali costi legati ad un suo eventuale acquisto, si guarda intorno ed ha già visionato diversi terreni, tutti in città, dove poter far sorgere il centro sportivo del futuro. Da ciò che filtra non c’è ancora una decisione definitiva e si stanno valutando diverse aree. Il piano di Pelligra e Grella, sotto questo profilo, è molto chiaro: un centro sportivo con tanti campi (si parla dagli otto ai dieci) che dia un impulso particolare al settore giovanile. Il Catania del futuro insomma si è già messo in moto.