CATANIA – Si lavora alacremente per portare avanti un progetto che, immaginato vent’anni fa, ancora attende il completamento. Stiamo parlando della viabilità di scorrimento che da piazza Europa porterà alla Circonvallazione cittadina, all’altezza del Viale Ulisse, liberando così il Lungomare dal traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia, da piazza Nettuno a piazza Mancini Battaglia, in modo da poter procedere con la demolizione del cavalcavia sul borgo di Ognina, per il quale l’Università sta realizzando la documentazione preliminare per la progettazione.
Un sogno dei catanesi che, negli ultimi anni, hanno potuto vedere realizzata solo una minima parte dell’ingente progetto: una corsia del lotto Rotolo – Ulisse, aperta l’anno scorso, dopo uno sprint da parte dell’amministrazione Trantino che, da assessore ai Lavori pubblici dell’ex sindaco Pogliese, si era molto interessato della questione. L’amministrazione comunale e l’assessore ai lavori pubblici, Sergio Parisi, stanno lavorando proprio per definire il resto, come conferma il componente della squadra del primo cittadino.
“Ogni settimana, ci incontriamo per fare il punto della situazione con la direzione Lavori pubblici – afferma Parisi – e stamattina (oggi, ndr) avremo un incontro con i tecnici e dovremmo definire meglio quando la delibera per la realizzazione dell’altra corsia arriverà in Giunta per l’approvazione”.
Parisi spiega che i funzionari interni sono al lavoro per portare il progetto all’approvazione di sindaco e assessori, il prima possibile, “spero entro l’estate”, sottolinea ancora l’assessore ai Lavori pubblici. “Poi – prosegue – dovrà andare in gara, per cui le tempistiche non possiamo definirle, ma ci stiamo lavorando tanto”. Il prossimo passaggio dunque vedrà l’approvazione del progetto che poi dovrà essere mandato in gara, per cui sembra difficile che la bretella possa essere realizzata in tempi brevi.
Novità anche per quel che riguarda l’altro lotto del progetto, ovvero quello Europa – Rotolo che, dopo anni di attesa, pare andare avanti. Le procedure per effettuare gli espropri, che hanno subito numerosi rallentamenti richiedendo parecchio tempo, sembra siano terminate, almeno quelle relative al piano particellare di esproprio.
Questo significa che il documento di indirizzo della progettazione potrà arrivare in Giunta per poi attendere l’avvio del procedimento e il bando di gara che potrebbe essere definito entro l’anno. Ma su questo fronte, l’assessore Parisi, non si sbilancia. “Stiamo andando avanti”, assicura.