Catania

Ex Santa Marta, “sul futuro dell’area discuterà il Consiglio” VIDEO

CATANIA – La settimana prossima, gli esponenti del Genio civile saranno invitati in Commissione per parlare proprio del progetto. Di quello che sarà realizzato nell’area liberata dalla demolizione del vecchio edificio dell’ex ospedale Santa Marta, sulla collina di piazza Dante, ormai praticamente abbattuto.

Resta infatti solo una porzione della superfetazione che nascondeva il palazzo settecentesco e che, oggi, è stato quasi completamente riportato alla vista pubblica. Un impatto decisamente notevole, per chi conosceva i luoghi, già profondamente cambiati. Come sottolinea il presidente della Commissione urbanistica del Comune di Catania, Manfredi Zammataro, che fa il punto sulla questione.

“C’eravamo lasciati nel 2021 con un incontro insieme al direttore dell’Urbanistica, Biagio Bisignani, nel corso del quale abbiamo affrontato proprio questo nodo per capire lo stato dell’arte – dice Zammataro -, che sottolinea come, in questa fase, la parte svolta dal Comune sia marginale. La palla è passata al Genio civile che sta seguendo i lavori e la loro prosecuzione – aggiunge il consigliere comunale. Nelle prossime settimane inviteremo gli esponenti del Genio in Commissione proprio perché vogliamo tenere alta l’attenzione e comprendere a che punto siamo. In particolare – spiega ancora il presidente – su quel che accadrà dopo”.

Manca ancora infatti la definizione della nuova piazza che sorgerà al posto del vecchio edificio demolito. La Regione aveva avanzato un’ipotesi progettuale sulla quale si discuterà. Zammataro non ha dubbi: “Il futuro di quell’area sarà discusso all’interno del Consiglio comunale dove, non appena capiremo gli spazi a disposizione, avvieremo il dibattito. È una scommessa per riqualificare l’intera zona – prosegue – e il senato cittadino eserciterà il suo ruolo di controllo sulla progettazione”.

Dibattito che potrebbe partire a breve: i lavori sono infatti quasi ultimati, anche se bisognerà aspettare la rimozione delle macerie. “A quel punto – insiste Zammataro – con il prospetto cambiato, avremo la possibilità di valutare gli spazi e partirà una grande discussione”.

Il presidente della commissione urbanistica si sofferma sui numerosi incontri con i rappresentanti della Regione e quelli delle associazioni cittadine sull’idea progettuale che, sottolinea ancora, è ancora un’idea. “Abbiamo avuto una discussione solo su una ricostruzione virtuale – dice. Abbiamo parlato guardando un rendering. Insomma il futuro dell’area ancora non è stato definito. È una parte del centro storico che cambia”, aggiunge Zammataro, che appunto si sofferma su un altro step importante relativo al cuore della città e il suo assetto urbanistico.

“La delibera del centro storico dovrebbe arrivare in aula a breve – dice -. Anche questa è un’occasione per ripensare tutta l’area del centro storico che rischio di perdere un patrimonio immobiliare importante oggi lasciato in stato di abbandono. La delibera è un input per riqualificare la città e anche per tutelarne l’identità. Un tassello fondamentale – conclude – nella discussione partita sul piano urbanistico generale”.