Che Catania. La vittoria di Caserta permette alla squadra rossazzurra di respirare dopo un avvio di campionato incerto sotto il profilo dei risultati (quattro punti ottenuti nelle prime quattro gare). Un successo che ci voleva, per lavorare con maggiore serenità e fiducia, anche nelle proporzioni in cui è stato ottenuto. Se le luci dei riflettori, il giorno dopo, sono tutte (giustamente) puntate su Cosimo Chiricò, autore di una fantastica doppietta, e su Samuel Di Carmine, anche lui a segno due volte, non è da sottovalutare la prova di Alessandro Quaini, tra i migliori della gara del “Pinto”.
Tabbiani, a Caserta, ha schierato Quaini a centrocampo, davanti alla difesa. Non un inedito stagionale, perché l’ex Pisa aveva ricoperto quella posizione già da subentrato a Monopoli, ma comunque un dato da sottolineare. Quaini, infatti, è stato preso per fare il centrale, ed in quel ruolo aveva giocato nelle altre due gare in cui era stato impiegato da titolare (contro Crotone e Foggia). Tabbiani, che è stato proprio l’artefice del cambio di ruolo (da centrocampista a difensore ai tempi del Fiorenzuola), lo ha avanzato al “Pinto”: mossa rivelatasi vincente.
L’avvio di campionato del Catania aveva palesato una lacuna proprio in mezzo al campo, nel ruolo di regista. Rizzo lo aveva interpretato con le sue caratteristiche di mediano da battaglia e poco avvezzo al gioco corto (salvo poi infortunarsi) mentre Ladinetti, sicuramente più dotato tecnicamente, non aveva convinto appieno. Ecco allora che Quaini regista al “Pinto” ha dato più stabilità e sicurezza alla difesa, ordine in fase di proposizione, e fisicità nei contrasti. Solo una gara non basta e naturalmente occorreranno altre controprove, ma l’impressione è che l’ex Fiorenzuola, fedelissimo di Tabbiani, possa essere davvero utile in quella zona di campo. Unica stortura della sua giornata, il fatto che non sia uscito al meglio dalla gara del “Pinto”. Quaini ha infatti lasciato il campo nella ripresa e bisognerà capire le sue condizioni. Tabbiani ed i tifosi sperano non sia nulla di grave: con un Quaini così il rebus a centrocampo potrebbe essere vicino alla soluzione.