Cultura

Catania Film Fest, edizione di successo nonostante il Covid

In un anno particolarmente difficile per ogni tipo di evento culturale, il Catania Film Fest è riuscito – nonostante tutto – a superare ogni ostacolo e ad avere la sua nona edizione. Inizialmente rinviato causa restrizioni legate all’emergenza Covid, il Festival alla fine ha preso vita, grazie allo spirito di iniziativa e alla determinazione del Presidente dell’Associazione Culturale “Alfiere Productions” Daniele Urciolo e alla direzione artistica che hanno voluto portare a compimento anche nel 2020 il progetto iniziato ormai quasi dieci anni fa.

Conclusosi il 30 dicembre, dopo quattro giorni di proiezioni e incontri, il Festival è “rinato” grazie ad un’edizione tutta digitale, supportata dal noto portale cinematografico MyMovies.it, oltre che dai social dell’evento. A vincere il premio “Miglior Film Europeo Indipendente” è stata la pellicola finlandese “One half of me” del regista Tuukka Temonen, mentre il “Miglior Cortometraggio Europeo” è andato a “Beyond Words (Au-delà des mots)” di Thomas Guttierrez, evidenziando così la natura sempre più internazionale del Festival etneo. La categoria dedicata alle produzioni siciliane è stata vinta dal corto “Freunde” diretto da Lavinia Zammataro e Vladimir Di Prima.

Cateno Piazza

Un Festival che è riuscito a tenere incollati allo schermo tantissimi appassionati di cinema siciliani e non, e che ha visto premiati – virtualmente – anche il regista Gabriele Salvatores (“Gold Elephant World 2020” alla Carriera) e l’attrice catanese Miriam Leone (“Premio Speciale 2020” per la sua interpretazione nel film “A cup of coffee with Marilyn”). Abbiamo sentito in esclusiva per il Quotidiano di Sicilia il fondatore e co-direttore artistico del Festival Cateno Piazza, che ci ha parlato di questa edizione e di quello che sarà il futuro di questo progetto.

Dopo lo slittamento, finalmente il Catania Film Fest ha potuto realizzarsi anche nell’anno del Covid. Quali sono state le maggiori difficoltà che avete incontrato per questa edizione così particolare?

“Le difficoltà sono state ovviamente di natura organizzativa e logistica anche perché la direzione artistica aveva già selezionato le opere in concorso ma abbiamo dovuto lavorare da casa in modalità smart working, abbiamo dovuto comunicare con chat di gruppo su whatsapp, abbiamo intervistato i nostri ospiti attraverso le varie piattaforme online e abbiamo dovuto realizzare il nostro film festival online su MYmovies.it.”

Da sinistra: Daniele Urciolo, Salvo Pogliese, Cateno Piazza

Come è cambiato, in questi anni, il Festival?

“Il Festival non è cambiato ma è maturato. Abbiamo rafforzato la nostra identità. Il Catania Film Fest oggi è riconosciuto come un Festival di cinema indipendente a livello internazionale dove cerchiamo di dare voce alle opere di qualità che a volte non trovano spazio nella grande distribuzione. Anche opere in lingua originale, quindi provenienti da ogni Paese. Ad esempio, l’anno scorso vinse un film olandese mentre quest’anno ha vinto un film finlandese”.

Un evento che sin da subito ha attirato e fatto avvicinare tanti catanesi al mondo del cinema. Quali sono stati i feedback del pubblico catanese?

“Il festival è giunto alla nona edizione e abbiamo sempre avuto uno zoccolo duro di “followers” catanesi, anche perché i catanesi amano il cinema e poi grazie anche a varie iniziative che organizziamo prima del festival, come la rassegna “Lunedì al cinema”, il cineturismo e progetti speciali per le scuole. Negli anni abbiamo ampliato il nostro pubblico avvicinandoci ai giovani, collaborando con l’Università, permettendo agli studenti di partecipare e di avere dei benefits anche di natura accademica riconoscendo loro dei crediti formativi in caso di partecipazione attiva al festival. Oggi vogliamo che il festival sia di tutta Catania e stiamo già pensando ad una decima edizione straordinaria”.

Nel programmare l’edizione del 2020, avevate già organizzato incontri con personalità che, causa emergenza Covid, non si sono potuti tenere?

“Beh si, l’anno scorso avevamo pensato di inaugurare il festival in grande stile con una serata spettacolo al Teatro Metropolitan con performers come Roy Paci e altri artisti. Purtroppo per colpa del Covid non è stato possibile realizzarla ma al contempo su MYmovie.it e sui nostri canali social abbiamo “ospitato” artisti importanti come il premio Oscar Gabriele Salvatores, l’attrice Miriam Leone e tanti altri che hanno partecipato seppur non fisicamente a questa edizione appena conclusa”.

Qual è il suo giudizio complessivo sul Festival di quest’anno?

“Considerando che tutti i festival si sono svolti in modalità online e considerando le nostre risorse abbiamo presentato un’offerta di qualità ben al di sopra delle nostre aspettative. Il pubblico ha interagito e ha seguito la nostra programmazione di 4 giorni pieni. Il pubblico ha potuto inoltre apprezzare il nostro catalogo di film in lingua originale e le interviste realizzate dai nostri conduttori ufficiali ai registi come un vero incontro dell’ospite con il pubblico. Il tutto è stato realizzato con un montaggio e una grafica personalizzata del Catania Film Fest”.

Quali sono invece i programmi per il Festival del 2021? Avete già iniziato a pensare all’organizzazione? Si terrà nei primi mesi del nuovo anno, come per le edizioni passate, o rimarrà fissato a dicembre?

“L’idea è quella di valorizzare sia le opere in concorso sia la città di Catania ponendo in essere una partnership ancora più forte con la città, mostrando luoghi che ci invidiano in tutto il mondo, realizzando una grande attività di cineturismo perché il festival fa anche questo, serve a contribuire alla promozione della nostra città in tutto il mondo. A tal proposito devo ringraziare il mio socio nonché Presidente del Catania Film Fest Daniele Urciuolo e il Comune di Catania – nelle figure del sindaco Salvo Pogliese e dell’Assessore Barbara Mirabella – per la collaborazione. Non posso anticipare nulla sulla prossima edizione ma posso dire che si svolgerà in inverno e che sarà una grande festa, che aspettiamo da dieci anni e che ci meritiamo tutti quanti noi, catanesi e non solo”.

Alessio Nicotra