CATANIA – Una grande holding che governi le partecipate del Comune di Catania e che riesca a razionalizzare servizi e costi. È quella alla quale sta lavorando l’amministrazione comunale guidata da Enrico Trantino. Ad affermarlo è l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Giuseppe Marletta che evidenzia proprio la volontà di creare un soggetto che “servirà alla razionalizzazione ma anche ad ottimizzare le spese di tutte le società partecipate da Palazzo degli Elefanti” – dice. Il delegato della giunta comunale in materie finanziarie entra in argomento, alla luce della scadenza del contratto di servizio con Multiservizi e del nuovo che presto dovrebbe approdare in aula.
“Un piano di razionalizzazione delle partecipate lo abbiamo – continua l’assessore Marletta -. E abbiamo in programma anche la rimodulazione del contratto di Multiservizi che non per forza deve richiedere somme in più, ma sicuramente necessita di una razionalizzazione degli impegni. La nostra idea, già avviata nella precedente amministrazione, è quella di procedere a completare la fusione tra Catania rete gas e Sidra – prosegue – e procedere alla realizzazione di una holding”.
Una realtà della quale farebbe parte anche Catania Multiservizi. “In questo momento, ma non è così, sembrerebbe la cenerentola delle nostre società partecipate – continua Marletta – ma potrebbe diventare, anche in un’ottica di global service, una società realmente utile e che si occupi di dare servizi necessari alla città e anche alle altre società partecipate. Un lavoro che stiamo facendo e che richiede tempo, i cui frutti si vedranno nei prossimi anni”.
Un lavoro non semplice ma necessario: trovare forme di razionalizzazione e risparmio è fondamentale, soprattutto di fronte alle condizioni di dissesto dell’ente. Condizione ancora in essere e che potrebbe non finire presto.
“Catania è una città in dissesto e da questo punto di vista ha diversi limiti che potranno essere superati soltanto nel momento in cui si riuscirà a uscire da questa fase delicata – sottolinea il delegato del sindaco -. E questa fase si supera esclusivamente nel momento in cui noi riusciamo a pagare tutta la massa passiva ereditata dalle precedenti amministrazioni. E non è poco”.
Nel frattempo, l’amministrazione lavora come può e con le risorse che ha a disposizione, in attesa che si concluda il lavoro della commissione liquidatrice e che si possa avere contezza delle condizioni reali delle finanze del Comune. “Nel momento in cui verrà conclusa questa fase – dice ancora Marletta – se non dovessero essere state chiuse tutte le transazioni, quel che resta da pagare tecnicamente rientra a far parte del bilancio ordinario e questo potrebbe essere un problema. Stiamo lavorando – il sindaco si reca spesso a Roma per ottenere fondi che ci possano aiutare – e stiamo tentando, insieme all’Anci – sono tanti i comuni nelle nostre stesse condizioni – di trovare delle soluzioni normative che possano aiutare tutte le città che si trovano in questa stessa situazione”. Marletta conferma la proroga alla commissione liquidatrice, che infatti proseguirà il lavoro anche nel 2024.
“La commissione liquidatrice ha ottenuto una proroga al prossimo anno – spiega Marletta: la scorsa amministrazione ha proceduto regolarmente a rispettare il bilancio riequilibrato e il nostro bilancio è in regola. Stiamo rispettando i piani. Il problema, ripeto, è la massa passiva. Ma la rifluenza più importante la vediamo nell’impossibilità di fare investimenti nostri: abbiamo ad esempio una carenza di personale perché non riusciamo a recuperare e investire in nuove assunzioni. I servizi che noi offriamo alla città sono servizi che necessitano di forze umane per produrre determinati risultati”.