Quarantadue punti, dieci di vantaggio sulle seconde in classifica. La prima parte di campionato del Catania è stata, numeri alla mano, in linea con le aspettative: la prima posizione in classifica della squadra guidata da Giovanni Ferraro non è mai stata sinora messa in discussione, con le rivali distanziate già in avvio di torneo e poi tenute a debita distanza. Ma come si sono comportati i singoli giocatori in questo girone d’andata? Di seguito stiliamo una classifica di rendimento dei rossazzurri del reparto difensivo, comprendendo sia i portieri che i difensori, ordinandoli in base alla valutazione. Ecco la prima parte del nostro pagellone relativo al girone d’andata.
LE PAGELLE DEL GIRONE D’ANDATA – PORTIERI E DIFENSORI
RAPISARDA 7.5 – Scegliamo Francesco Rapisarda come migliore interprete del reparto difensivo anche se, probabilmente, l’ex Triestina andrebbe considerato come il migliore dell’intera squadra per quanto visto finora. Tre gol, quattro assist, due rigori procurati e, più in generale, una spinta continua e di qualità sulla corsia di destra: i numeri di Rapisarda, più che da terzino, sono stati da trequartista. Giocatore di altra categoria.
LORENZINI 7 – Filippo Lorenzini si è imposto in queste prime diciassette gare di campionato come autentico pilastro della difesa rossazzurra. Attento, preciso e pulito negli interventi, elegante, leader: Lorenzini ha tutto per guidare con grande autorevolezza il reparto arretrato. Poche sbavature, tante gare sopra la sufficienza: l’ex Casertana è tra le assolute certezze di Ferraro.
CASTELLINI 7 – Vent’anni ancora da compiere, in campo sembrano molti di più: Alessio Castellini gioca da veterano. Il difensore arrivato dal Brescia ha dimostrato, sin dalle prima gare, una notevole solidità, unite ad una grande abilità nel cercare l’anticipo e ad un’attenzione sempre costante. Il pregio di Castellini che più salta all’occhio, però, è la duttilità tattica: Castellini, che nasce centrale, sa giocare anche da terzino, indifferentemente a destra come a sinistra. Risorsa preziosissima per il Catania.
BETHERS 6.5 – Non è facile, per un portiere di neppure vent’anni, difendere la porta di una squadra obbligata alla vittoria del campionato. Klavs Bethers lo ha fatto bene e a conti fatti risultano di più gli interventi risolutivi che le sbavature: basti pensare alla gara contro il Real Aversa, nella quale si è rivelato determinante per la conquista dei tre punti. Personalità e zero paura, il portiere lettone è promosso.
SOMMA 6 – Approcciato il campionato con qualche difficoltà, Michele Somma è cresciuto sensibilmente nel corso del torneo. L’ex centrale del Palermo, spesso schierato da titolare da Ferraro accanto a Lorenzini, ha chiuso il girone d’andata in progressivo miglioramento. Centrale abile nelle letture, è certamente un elemento da cui ripartire da gennaio.
BOCCIA 6 – Fedelissimo di Ferraro, che lo aveva già avuto a Giugliano, Aniello Boccia si è ritagliato un ruolo sempre più importante all’interno del Catania. A premiarlo, la sua duttilità: se la corsia di destra, sua naturale collocazione, è di proprietà dell’inamovibile Rapisarda, Boccia è riuscito a trovare un certo spazio giocando a sinistra. Questo forse gli ha tolto qualcosa nella fase di spinta, essendo un destro naturale, ma il terzino di Vico Equense si è dimostrato elemento affidabile.
FERRARA 6 – Poco spazio per Michele Ferrara in questo girone d’andata: sei presenze stagionali, di cui solo due da titolare. L’ex centrale del Monopoli ha comunque accettato con professionalità la situazione, facendosi trovare pronto quando chiamato in causa.
LUBISHTANI 6 – Donart Lubishtani è il secondo “2004” nelle gerarchie di Ferraro dopo Mattia Vitale. Il grande campionato disputato dal centrocampista campano ha però sostanzialmente ridotto al lumicino le sue possibilità di trovare spazio. Tre presenze in campionato, di cui due da titolare (a Licata e contro il Trapani), Lubishtani ha mostrato di essere più a suo agio in fase di spinta piuttosto che in quella di contenimento. Da rivedere.
GROAZ, BOLLATI, PINO, CHINNICI, PEDICONE S.V. – Di seguito i giocatori non giudicabili perché non impiegati o perché hanno trovato pochissimo spazio. Per il secondo portiere Alessandro Groaz una sola presenza in campionato, a Paternò, con porta inviolata, zero partite invece per il giovane difensore catanese Simone Pino, frenato dai problemi fisici, così come per il terzo portiere Giuseppe Bollati. È arrivato a stagione in corso il terzino sinistro Alessio Pedicone senza ancora mai scendere in campo (dovrebbe trovare più spazio nel girone di ritorno) mentre è già andato via Giorgio Chinnici (destinazione Acireale), una sola presenza in campionato a Ragusa e diversi problemi fisici che ne hanno pregiudicato l’impiego.
Simone Vicino