CATANIA – Rappresenta senza dubbio uno degli edifici, anzi un complesso di edifici, che meglio rappresenta la storia di Catania, quando la città etnea era centro nevralgico per la lavorazione di zolfo. Ma oggi, a oltre 30 anni di distanza dalla grande opera di recupero edilizio degli anni Ottanta, il Centro fieristico Le Ciminiere mostra i segni dell’usura.
Tutte le zone in cui è suddivisa la vasta superficie di circa 27 mila metri quadri, sia l’area fieristica, che quella congressuale che quella espositiva, mostrano infatti evidenti segni del tempo. A breve però, l’intero complesso sarà riqualificato grazie a un finanziamento del valore di 9 milioni e mezzo del bando Periferie, al quale ha partecipato la Città metropolitana proprietaria della struttura. L’idea dell’Ente è quella di riportare ai vecchi fasti il polo espositivo e congressuale, ancora unico in città di queste dimensioni, e comunque fondamentale per quell’opera di richiamo e rilancio turistico che il sindaco Salvo Pogliese ha affermato più volte di voler portare avanti. L’iter per ottenere i fondi è stato infatti avviato prima che il sindaco metropolitano venisse sospeso dalle sue funzioni per effetto della legge Severino, e che la Città metropolitana, conseguentemente, venisse commissariata.
Nello specifico, con i 9 milioni e mezzo si procederà alla riqualificazione dell’intero complesso, con interventi sia di livello edilizio che impiantistico: nello specifico del corpo F1, l’area destinata alle fiere ed alle esposizioni. Ma, fanno sapere dagli uffici di via Nuovaluce, saranno oggetto di riqualificazione anche le altre zone delle Ciminiere, sia quella dedicata ai congressi che quella museale dove si trova il Museo del Cinema e, soprattutto, il Museo dello Sbarco, tra più importanti luoghi culturali della città e, per tematica, tra i più significativi d’Europa. Il Museo dedicato alla Seconda Guerra Mondiale, oltre che essere luogo caro sia al sindaco Pogliese che al Presidente della Regione Nello Musumeci, è una delle tappe del cammino della memoria Liberation Route Europe, un itinerario di 3500 chilometri che, dalle spiagge della Normandia a Norimberga, arriva fino a Catania.
Relativamente all’opera di riqualificazione, la Città metropolitana si occuperà della progettazione ma l’esecuzione delle opere, dal momento che il progetto è di importo superiore alle superiore alle soglie comunitarie, sarà messa a bando che affiderà l’appalto per la realizzazione degli interventi, secondo il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
La pubblicazione della gara dovrebbe avvenire nei prossimi mesi, non appena la documentazione sarà perfezionata: le procedure, secondo quanto affermano dalla Città metropolitana, potrebbero essere concluse nel mese di ottobre quando si potrebbe partire con i lavori. I milioni del bando per le Periferie sono al momento gli unici previsti per la riqualificazione del Centro fieristico Le Ciminiere.