CATANIA – Dal centro della Città dell’Elefante, così come da Siracusa o Messina, fino a Fontanarossa in treno. È un sogno ormai a un passo dal diventare realtà. “Va a concretizzarsi finalmente l’intermodalità per lo scalo aeroportuale più grande della Sicilia. I passeggeri arriveranno col treno e in un minuto saranno all’interno dell’aeroporto di Catania”, ha commentato il presidente della Regione Nello Musumeci, che ieri si è recato personalmente al cantiere della fermata ferroviaria Catania aeroporto-Fontanarossa, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, del sindaco Salvo Pogliese, dell’Ad di Sac, Nico Torrisi, e di Salvatore Leocata della Direzione investimenti area sud di Rete ferroviaria italiana.
“A questo progetto – ha sottolineato il presidente Musumeci – abbiamo lavorato con attenzione, realizzandolo in tempi assolutamente rapidi, per ridurre i disagi degli utenti e dare a tutti un servizio che riqualifica il sistema aeroportuale siciliano. La gente vuole questo: esempi concreti di come la Pubblica amministrazione sappia mantenere le promesse. Noi, con la nuova fermata ferroviaria ‘Fontanarossa’, lo abbiamo fatto”.
Esulta anche il sindaco Salvo Pogliese, secondo il quale adesso alle falde dell’Etna può aprirsi una nuova stagione di mobilità, ma in senso sostenibile. “Catania – ha dichiarato il primo cittadino – si avvia ad avere una stazione treni a poche centinaia di metri dell’aeroporto agevolmente raggiungibile con navette di bus, così da intercettare volumi di traffico automobilistico che inquinano e ingolfano la nostra area urbana e soprattutto trasforma il sistema di trasporto da ordinario a intermodale, una mancanza che finora ha bloccato lo sviluppo dell’aeroporto tanto da escluderlo dalla categoria comunitaria Ten-T”.
“Un’opera strategica – ha aggiunto – sbloccata grazie al presidente Nello Musumeci e all’assessore Marco Falcone che riconferma la centralità del capoluogo etneo e della sua area metropolitana nello scacchiere dello sviluppo della Sicilia orientale, anche per via dell’esponenziale crescita dell’aeroporto”.
Il sindaco Pogliese ha sottolineato come “la stazione di Fontanarossa, ormai pressoché pronta, risolva, seppure provvisoriamente, il problema dell’interscambio tra ferrovia e aeroporto, in attesa – ha osservato – della più complessa soluzione definitiva che coinvolge il nodo ferroviario di Catania e il completamento della metro, progetto di cui abbiamo intercettato il finanziamento comunitario, a completamento di un piano di infrastrutture che pone Catania, finalmente, come metropoli del Mediterraneo, su cui tutti gli attori istituzionale hanno convenuto, nel corso di una riunione da me convocata la scorsa estate a Palazzo degli Elefanti”.
“Per la prima volta, dopo decenni d’attesa – ha aggiunto l’assessore Falcone – anche a Catania e in Sicilia orientale si potrà andare a prendere l’aereo usando il treno. Tutto ciò grazie a un investimento da cinque milioni di euro del governo Musumeci. La fermata Fontanarossa è ormai definita e sarà fruibile non appena sarà pronta la strada di collegamento fino all’aeroporto, opera di competenza della Sac. Confidiamo nella fine della pandemia affinché questo momento, cioè il mese di febbraio, possa coincidere con la ripresa della mobilità e del trasporto aereo”.