Calcio

Catania a lavoro per il Cittanova, Chiarella: “Spero di restare qui”

Pronti-via, si ricomincia. Il Catania è tornato a lavorare a Ragalna, in una clima di totale euforia dopo la decima vittoria consecutiva conquistata domenica a Sant’Agata di Militello.

I rossazzurri sembrano non far caso all’abissale vantaggio di 17 punti sulla seconda in classifica Locri, pronti ad azzannare già la prossima preda che risponde al nome del Cittanova, atteso al “Massimino” tra pochi giorni.

Intensità infernale, ritmo, vigore sui contrasti e in partitella: al “Totuccio Carone” nessuno fa sconti, tra una pennellata di Lodi, un gol d’autore di Giuseppe Giovinco e l’energia dei vari Rizzo o Vitale.

Il tutto sotto la guida attenta e allo stesso tempo severa di mister Ferraro e del fido Michele Zeoli, condottieri di una capolista che, nonostante il cammino pressochè perfetto, ha ancora fame di vittorie.

Chiarella: “Catania fondamentale per me, voglio restare: punto a migliorare la resistenza”

Gol, assist, giocate d’alta scuola e la domanda ricorrente formulata su tutti gli spalti del girone I: “Cosa ci fa Chiarella in Serie D?”

Il talentino rossazzurro, oggi a riposo precauzionalmente, ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella mixed-zone del quartier generale etneo.

“A Sant’Agata di Militello non sono stato il Chiarella di due settimane fa, ma può capitare. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, si è deciso di darmi un giorno di riposo visto che ho giocato diverse partite di fila e c’è un po’ di stanchezza. Magari gli avversari mi mancano anche con maggiore attenzione. Adesso recupero le forze per le prossime partite. L’esperienza di Catania è fondamentale per me e la mia crescita professionale – spero lo sarà anche in futuro – ritrovando la brillantezza che avevo perso negli scorsi anni. Qui sto bene, l’auspicio è che si trovino gli accordi affinché io rimanga a Catania anche l’anno prossimo. Domenica è stata una partita combattuta. Oltre che sul profilo dell’espressione di gioco, il Sant’Agata ci ha messo in difficoltà sul piano del pressing, non permettendo alla nostra squadra di giocare. Questo ha complicato le cose. Poi, però, sono emerse le qualità del Catania ed ha vinto la squadra più forte. Non giocando a piede invertito, mi piace attaccare il fondo del campo cercando anche di segnare. Sono concentrato insieme alla squadra per raggiungere l’obiettivo promozione che inseguiamo da inizio stagione, registrando nuovi record per stupire sempre di più la città. Non abbiamo cambiato approccio e non lo cambieremo, giocando sempre per vincere. Anche perché in una piazza come Catania il pareggio equivale ad una sconfitta per la città e la società. Prepariamo tutte le partite con serietà. In cosa dovrei migliorare? Sicuramente in termini di resistenza, perché già dopo la fine del primo tempo avverto pesantezza nelle gambe ed iniziano a calare le prestazioni. Allora il mister decide di sostituirmi preferendo mettere forze fresche. Per completare il mio percorso di recupero avrei bisogno d’incrementare la resistenza”.