CATANIA – Uno strappo in un momento non certo ideale. Una frattura nel centrodestra cittadino che sarà difficile ricomporre, anche se resta questa la speranza. Almeno da parte di Fabio Cantarella, ormai ex componente leghista della giunta comunale guidata da Salvo Pogliese dimessosi dopo la “defenestrazione” del collega, di Giunta e di partito, Alessandro Porto. Quest’ultimo, già da tempo dato per uscente a favore del consigliere Andrea Barresi, sodale di partito del primo cittadino, non ha infatti gradito l’avvicendamento che, a suo dire, avrebbe appreso dalla stampa e sarebbe stato anticipatorio di un incontro di tutta la coalizione.
“Mi sarei aspettato quantomeno un incontro personale con il sindaco – ha commentato a caldo Porto -. Per questo motivo non posso nascondere una grande amarezza. Evidentemente la fame di consenso verso il suo partito l’ha portato a non aspettare l’incontro programmato con le altre forze politiche di maggioranza e a rimpolpare ulteriormente le posizioni al governo della città creando un amministrazione quasi monocolore”.
Una presa di posizione condivisa dal partito che, non solo ha commentato negativamente la scelta di Pogliese – “Il sindaco, ancora, pensa a spartire prebende elettorali: questa politica non ci rappresenta”, ha tuonato Alessandro Lipera, coordinatore Lega Giovani Sicilia – ma che ha portato la segreteria nazionale a richiamare anche l’altro esponente del Carrocio in giunta comunale, Fabio Cantarella appunto, tra i leghisti della prima ora e assessore alla Nettezza urbana.
Cantarella che spera in una composizione della frattura catanese per evitare conseguenze sui prossimo appuntamenti elettorali. “Questo è uno dei sindaci migliori che io ho mai visto all’opera – sottolinea l’ex titolare della delega ai rifiuti -. Ma è chiaro che quanto accaduto in città avrà delle conseguenze anche sul piano regionale. Conosco bene il mio leader – aggiunge: è uno che rispetta ma che pretende il rispetto e credo, dunque, che, se non si risanerà la situazione di Catania, questo avrà sicuramente delle conseguenze in altri contesti”.
Una rottura che al momento non c’è, ma che potrebbe esserci. “Io auspico che venga urgentemente convocato il tavolo del centrodestra con tutti i leader – prosegue Cantarella – e si traggano le conclusioni. Diventa problematica se no, sostenere a Palermo chi ci ha esclusi a Catania. Ma sono convinto che si lavorerà per appianare questa frattura”. Un discorso di ampio respiro che, probabilmente, sarà affrontato in tempi brevi. Nel frattempo però restano le incognite, anche a Catania. Dove gli equilibri potrebbero cambiare. Lo ha fatto intuire, in questo senso, il Movimento per l’autonomia.
In una nota l’Mpa stigmatizza quanto fatto da Pogliese: certo, lo fa leggendo lo strappo in chiave di equilibri regionali, ma non è escluso che, in un prossimo futuro, questo si allarghi anche agli autonomisti che, con il gruppo più numeroso in Consiglio, potrebbero rendere difficile la vita amministrativa al primo cittadino. Al momento non ci sono segnali in questo senso, ma in politica certezze non ve ne possano essere. Men che mai oggi.
CATANIA – Alla presenza del sindaco Salvo Pogliese e del segretario generale del Comune di Catania Rossana Manno, ha prestato giuramento il neoassessore Andrea Barresi che da ieri è nel pieno delle funzioni di componente della giunta comunale. Dopo le dimissioni di Fabio Cantarella e la revoca dall’incarico ad Alessandro Porto, gli assessori attualmente in carica sono così nove, a fronte dei dieci posti disponibili.
Il primo cittadino ha assegnato a Barresi le deleghe dell’ambiente, della nettezza urbana, della polizia municipale e del decentramento. “L’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco Pogliese – non si è mai fermata un attimo. Anche grazie all’intervento dell’assessore regionale Daniela Baglieri, siamo riusciti a fare riaprire la discarica di Lentini impedendo che si creasse una nuova emergenza. Ho attribuito a Barresi le deleghe per il delicato settore ambientale e per sostenere la raccolta differenziata, che a San Giovanni Galermo e San Giorgio sta dando risultati incoraggianti; un dato che è anche frutto dell’impegno senza risparmio di energie di Fabio Cantarella, a cui rinnovo i miei sentimenti di stima e affetto”.
“L’Amministrazione comunale – ha aggiunto il primo cittadino – non è affatto condizionata dalle turbolenze politiche delle ultime ore e proseguirà nell’azione di risanamento e rilancio del Comune e della Città di Catania, fronteggiando le tante emergenze e progettando la Catania del futuro. E se questo possiamo farlo, non mi stancherò mai di ripeterlo, va riconosciuto merito soprattutto dell’azione della Lega, a Matteo Salvini e Stefano Candiani, che nel 2019 dal Ministero dell’Interno hanno salvato la nostra città dall’indebitamento, facendoci ripartire senza che nessun padre di famiglia perdesse il posto di lavoro”.
“Si rassegnino, dunque, quanti pensano di condizionare le scelte del sindaco, con falsità o fantasiose ricostruzioni, utili solo a qualificare chi le esterna. Chi mi conosce, sa bene che la lealtà e lo stile sono un bagaglio irrinunciabile della mia condotta umana e politica. E per questo, nutro piena fiducia, che con quanti lavorano per una vera unità della coalizione si ricucirà un dialogo nell’interesse della città di Catania, che ancora oggi paga i danni della precedente gestione del centrosinistra”.