CATANIA – La riperimetrazione e la riassegnazione dei posti dovrà attendere. Occorrerà aspettare che l’amministrazione comprenda bene come recepire la direttiva Bolkestein per la riorganizzazione dei mercati cittadini, annunciata dall’assessore alle Attività produttive del Comune di Catania, Giuseppe Gelsomino. D’altronde, quanto stabilito a livello europeo per liberalizzare le concessioni – in questo caso di suolo pubblico – ricade pure sulle aree mercatali. Come spiega l’assessore Gelsomino.
“Siamo sempre intenzionati a riorganizzare le aree mercatali – dice – ma al momento ci siamo fermati poiché siamo in attesa di capire come muoverci rispetto alla direttiva. Stiamo comunque operando – continua – attraverso il controllo delle licenze, siamo stati in Pescheria e proseguiremo in altri mercati”.
Ma il delegato del sindaco Trantino, in materia di commercio, vuole evidenziare un altro aspetto sul quale ha lavorato Palazzo degli Elefanti: l’aumento dei mercatini artigianali che, oltre alle sedi in cui vengono realizzati tradizionalmente, sorgeranno in altri punti della città. Oltre che in via Montesano e via Minoriti, dove attualmente sono montate le tradizionali casette di legno, ne saranno realizzati anche in Piazza Mazzini appena pedonalizzata – pedonalizzazione effettiva da qualche giorno – in piazza Manganelli o in via Etnea.
Il rappresentate della giunta comunale si sofferma poi su ciò che il suo assessorato sta realizzando. “Stiamo lavorando a tre regolamenti molto importanti – afferma Gelsomino -; quello che riguarda la depenalizzazione e i verbali, in modo da stabilire regole certe ed evitare che si vada a interpretazione; il regolamento sui taxi e quello, atteso da tanti anni, sui dehors che credo riusciremo a portare in aula entro dicembre”.
Infine, l’assessore Gelsomino affronta il Piano chioschi, anche questo atteso da tempo. “Abbiamo iniziato a lavorare per questo regolamento – dice – ma ora dobbiamo adeguarci alle disposizioni emanate dall’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Edy Tamajo, e stabilire criteri certi”. La norma a cui fa riferimento l’assessore Gelsomino è quella sulla trasformazione delle edicole, in crisi da tempo, in “multiservice points”, ovvero strutture che, pur mantenendo l’obbligo di vendere giornali, quotidiani e periodici, potranno vendere prodotti alimentari e somministrare al pubblico alimenti e bevande.
“Bisognerà salvaguardare la storicità dei chioschi e gli altri esercizi commerciali – sottolinea Gelsomino che interviene anche su quanto proposto dal consigliere comunale democristiano, Maurizio Mirenda che chiede la creazione di “Aree Food” all’interno del Comune: spazi comunali non utilizzati dove allocare camion dei panini, “i cui esercenti dovrebbero realizzare delle aree a verde e ludiche per bambini, dotarle di servizi igienici, e mantenere il sito impeccabile sotto il profilo igienico-sanitario”, afferma Mirenda.
“Stiamo lavorando anche su questo fronte – assicura Gelsomino – per realizzare eventuali aree, ma non in centro storico né al Lungomare, ma in zone adatte che vanno individuate e allestite adeguatamente”.