Non ci stanno i consiglieri comunali ad essere estromessi dalla vicenda che, ancora dopo 50 anni, tiene banco in città. Parliamo di Corso Martiri della Libertà e della mancata riqualificazione delle aree in pieno centro storico di cui si discute ormai da mezzo secolo e che sembra quasi la tela di Penelope: da un lato si prova a sbloccare la situazione mentre, dall’altro la stessa resta ingarbugliata.
I nodi sono talmente fitti che i consiglieri comunali vogliono vederci chiaro ed è per questo che, su proposta del consigliere Graziano Bonaccorsi, capogruppo del gruppo Misto ed esponente del Movimento 5 Stelle, hanno richiesto la convocazione urgente di una seduta straordinaria incentrata esclusivamente sulle sorti del quartiere di San Berillo, sventrato negli anni Sessanta e, da allora, eterna incompiuta.
La richiesta di consiglio straordinario è bipartisan, firmata da esponenti dell’opposizione ma anche da alcuni gruppi di maggioranza, a sottolineare l’urgenza di una trattazione pubblica dell’argomento. “Appare non più rinviabile un confronto con il senato cittadino – si legge nell’atto inviato al presidente del consiglio comunale, per calendarizzare la seduta – per comprendere gli esiti dell’interrogazione coi privati e le azioni dell’amministrazione intende porre in essere per avviare il percorso di risanamento del rione San Berillo”.
I consiglieri partono, infatti, dalla diffida, inviata a febbraio dal sindaco Trantino ai privati proprietari delle aree nella quale il primo cittadino chiedeva di conoscere il piano industriale, “la sussistenza delle risorse necessarie per la realizzazione di quanto sottoscritto in convenzione e le azioni strategiche pianificate per garantire il raggiungimento delle obbligazioni discendenti”, si legge ancora nella richiesta di convocazione. Richieste alle quali non è seguito alcun riscontro, tanto appunto da spingere il senato cittadino a chiedere apposita seduta. Che, probabilmente, sarà convocata nei primi giorni di settembre. Intanto, però, la polemica si sposta sui social e vede protagonista i due primi cittadini, l’ex Enzo Bianco e l’attuale.
“In consiglio comunale si parlerà del mancato completamento dei lavori di riqualificazione di corso dei Martiri della Libertà – scrive Bianco. Un’iniziativa che, nonostante il gravissimo ritardo, bisogna accogliere con favore. Si dovrà capire perché, dopo la convenzione con i privati, da me sottoscritta, che mise fine a 60 anni di liti, e i lavori di riqualificazione iniziati sempre dalla mia amministrazione nel maggio 2018, le amministrazioni di destra non siano state capaci di fare, in oltre sei anni, nessun passo avanti”.
Parole alle quali risponde l’attuale sindaco. “Tu sei troppo avanti – replica Trantino. Sei riuscito a firmare la convenzione, datata 16.11.2012, sebbene sia diventato sindaco nel 2013. I lavori di riqualificazione non li fece nel 2018 la tua amministrazione, ma i privati proprietari delle aree a scomputo degli oneri di urbanizzazione”.
Un botta e risposta destinato a proseguire, ma difficilmente a fornire le risposte ai consiglieri ai quali non resterà che attendere la convocazione della seduta di consiglio comunale.