Catania

Catania Multiservizi, conti in rosso. Spoto: “Tagliare le spese”

CATANIA – Contrazione della spesa, razionalizzazione delle risorse e, in generale, una riorganizzazione profonda. È quella in corso all’interno della Catania Multiservizi, l’azienda partecipata interamente dal Comune di Catania e che si occupa di numerosi servizi, dalla manutenzione, alla custodia, alla pulizia. A scattare un’istantanea dello stato di salute dell’azienda e delle iniziative messe in campo per renderla maggiormente efficiente, è la presidente, Serena Spoto, alla quale abbiamo chiesto di tracciare a grandi linee lo stato dell’arte e i prossimi passi che verranno fatti. A cominciare dalla chiusura del bilancio.

Serena Spoto

Il bilancio verrà chiuso entro il 29 giugno e, con ogni probabilità, si chiuderà in perdita – spiega la presidente -. Il nuovo contratto di servizio, da poco firmato e valido fino al 2023, prevede infatti un’importante contrazione delle spese di alcuni servizi (pulizia, custodia e manutenzione del verde a canone), e una riduzione di budget per il triennio di circa 4,5 milioni di euro. Al fine di ovviare a tale drastica riduzione di budget, legata agli obblighi che il Comune deve adempiere in conseguenza dello stato di dissesto, si è deciso di intervenire radicalmente sull’organizzazione aziendale con lo scopo di migliorarne l’efficienza. In particolare, il Consiglio di Amministrazione che presiedo è stato costretto ad un intervento, doloroso ma necessario, di riduzione del personale con qualifica dirigenziale (personale che era sicuramente sovradimensionato in relazione ai compiti attribuiti all’Azienda). La riduzione dei dirigenti da tre ad uno ha determinato un rilevante alleggerimento del costo del personale. L’obiettivo è quello di intervenire non solo riducendo le spese ma anche aumentando le entrate aziendali al fine di riportare il bilancio in parità”.

Dopo la riduzione, il personale conta 367 dipendenti “di cui 49 distaccati in altre società partecipate dal Comune di Catania – spiega ancora Spoto -. I nostri dipendenti sono impiegati nel settore del verde, che assorbe buona parte (5 milioni di euro) dell’importo stanziato nel contratto di servizio stipulato con il Comune di Catania, della pulizia e sanificazione, della vigilanza non armata, della manutenzione strade e della ‘manutenzione integrata’”, precisa prima di affrontare una delle questioni principali che riguardano il futuro dell’azienda: l’apertura al mercato.

“Grazie ad una recente delibera del Consiglio comunale – prosegue – dal 2020 la Catania Multiservizi può, nel limiti del 20% del contratto di servizi (euro 12.522.691 per 2021), aprirsi al mercato. Attività che si aggiunge a quella già svolta a favore delle altre aziende partecipate dal Comune (e più precisamente il servizio di sanificazione per Amt Catania, Catania Rete Gas e Sidra). Da appena un mese siamo presenti anche sulla piattaforma Mepa – sottolinea. Non è semplice, ma è allo stesso tempo di fondamentale importanza, far comprendere che da oggi – conclude – la Catania Multiservizi può svolgere i propri servizi in favore di società private e singoli cittadini”.