CATANIA – “Abbiamo iniziato già due settimane fa la sanificazione di tutte le strade di Catania e non ci fermeremo fino a quando l’emergenza non sarà finita”. Afferma così l’assessore all’Ecologia del Comune, Fabio Cantarella, che rassicura i cittadini sulle precauzioni che l’amministrazione ha messo in campo per fare la sua parte nella lotta alla diffusione del Covid-19.
Il criterio guida è di partire dai cosiddetti luoghi sensibili. “Abbiamo iniziato dai luoghi più popolati, quelli che soffrono di più il traffico sia di mezzi che di persone. I motivi possono essere diversi: o perché si tratta del centro storico o dell’aeroporto, ma anche perché sono strade importanti oppure perché c’è l’ospedale. Abbiamo bonificato, per esempio, tutta la zona di Nesima attorno al nosocomio”. Il secondo step riguarda le strade “quasi ad esclusivo uso residenziale e che, per questo, hanno minori probabilità di essere contaminate dal virus”. Il tutto viene espletato nelle ore notturne per evitare di creare disagi.
Mentre i cittadini (chi più e chi meno) rimangono a casa in quarantena, due squadre spargono disinfettante in forma liquida. Una è composta da sei persone – uomini dell’Ufficio comunale specializzato nell’igiene urbano – che viaggiano su due mezzi “Ducato” dotati di cannone lancia-disinfettante. “Spara fino a 150 metri e lo stiamo utilizzando dove l’ampiezza delle strade ce lo consente senza danneggiare le abitazioni dei nostri concittadini” dice l’assessore.
Nelle altre strade, “quelle più piccole”, si stanno utilizzando mezzi Dusty e di Energetica ambiente “che sono più piccoli e spruzzano il liquido dalla parte bassa del mezzo e quindi non crea danno”. “Abbiamo fatto tanto e non ci fermeremo. In molti casi ritorniamo sul posto dopo qualche giorno, soprattutto nei luoghi sensibili”.
L’assessore Cantarella racconta di un piano d’intervento che però, proprio in questi giorni, sta subendo un rallentamento a causa della pioggia. “Sarebbe inutile perché l’acqua lo diluirebbe troppo facendogli perdere di efficacia. Dobbiamo per forza legare la nostra azione a quella del tempo”. Nel frattempo si documenta tutto quello che si sta facendo, così da rassicurare anche i cittadini. Quello in corso è un intervento straordinario che in molti auspicherebbero tutto l’anno, ma che deve fare i conti con gli accordi tra il Comune e l’azienda che gestisce l’appalto dei rifiuti. “
Purtroppo abbiamo trovato un Comune in dissesto e abbiamo i soldi solo per le cose indispensabili. Oltre al buco di bilancio abbiamo ereditato una gara ponte che ha un capitolato ben preciso. La sanificazione viene fatta una volta al mese, in alcuni casi, ma comunque secondo un calendario ben preciso. Questo significa che mentre oggi stiamo facendo tutte le strade in poco tempo, loro si muovo a macchia di leopardo e ci stanno un anno a coprire la città”.
Intensificare l’azione ordinaria e quindi modificare il calendario stabilito significherebbe mettere in campo nuove risorse economiche “che non abbiamo”. La speranza è nel nuovo appalto che dovrebbe rimodulare per sette anni la raccolta dei rifiuti in città. “Andremo a calibrare meglio questo tipo di attività, intensificandola dove c’è un maggiore flusso di persone”. Quando avverrà, però, non è ancora dato sapersi. Il primo bando di questa amministrazione è andato deserto e si sta lavorando a una modifica, ma a causa della pandemia tutto si svolge più lentamente.