Catania

Catania, non solo Brt1, ecco le altre due linee a cui lavora l’Amts

CATANIA – È una delle infrastrutture per la mobilità più riuscite degli ultimi anni a Catania. Almeno per quanto riguarda il trasporto su gomma. E presto ne saranno realizzate altre due. La linea rapida di autobus Brt1, che collega il parcheggio Due Obelischi nella zona di Barriera con la centralissima piazza Stesicoro è tornata finalmente operativa, dopo i lavori di riqualificazione per un importo 1,5 milioni di euro di fondi comunitari del Pon Metro.

Interventi necessari non solo per sistemare il nodo “Gioieni”, in seguito all’abbattimento del ponte, ma anche per eseguire lavori stradali, con l’inserimento di nuovi impianti semaforici a priorità.

“Negli ultimi anni la linea BRT1 non è più stata in grado di garantire l’efficienza originaria, a cominciare dall’impossibilità di utilizzare il sottopasso del Ponte Gioeni, ma anche una carente manutenzione e modifiche all’assetto viario preesistente, ci hanno convinti a intervenire per rilanciare uno dei capisaldi della mobilità sostenibile, dando l’alternativa di un mezzo pubblico all’auto privata, ai tanti pendolari che ogni giorno si riversano a Catania – ha sottolineato il sindaco Pogliese in occasione dell’inaugurazione della linea ripristinata -. Un approccio prioritario e fondamentale per la nostra amministrazione”.

Dalla settimana scorsa, dunque, il servizio realizzato dall’Amts è tornato a disposizione dei cittadini che lo hanno apprezzato sin da subito. Sin da quando l’amministrazione Stancanelli decise di realizzarlo. “Abbiamo lavorato a lungo con il Comune per ripristinare la funzionalità di tutta la corsia – commenta il presidente dell’Amts Giacomo Bellavia. Quello che abbiamo ripristinato è un collegamento fondamentale in tutta la rete cittadina”.

Bellavia evidenzia infatti come delle 45 linee in servizio a Catania, solo alcune possono essere potenziate e trasformate in servizio rapido: molte infatti fanno percorsi troppo lunghi o si addentrano in zone estremamente periferiche, da non potere garantire una frequenza ravvicinata, come nel caso appunto del Brt1.

E come, da gennaio, partiranno i lavori per la seconda corsia protetta. “Si tratta del Brt5 Est – continua Bellavia – che collegherà l’ospedale Cannizzaro con il centro città”.

Il percorso si snoderà lungo la Circonvallazione, per poi arrivare al piazzale Raffaello Sanzio, scendere da via Oliveto Scammacca fino alla via D’Annunzio, al Corso Italia e da lì, in via Etnea fino alla piazza della Repubblica. Da qui, risalirà da viale Libertà passando per via Umberto. “Toccherà i punti nevralgici del centro città – spiega ancora il presidente della Amts – e collegherà tutte queste zone con l’ospedale Cannizzaro. Non solo, una volta che sarà realizzato il parcheggio scambiatore di via Teseo – sottolinea . sarà collegato anche con quest’ultimo”.

Il terzo in programma è il Brt2, quello che collegherà il cosiddetto asse dei Viali ovvero il viale Mario Rapisardi con piazza Europa. Una infrastruttura utilissima a decongestionare due delle zone più popolose e caotiche della città a livello viario.

Dopo la realizzazione del Brt5 procederemo immediatamente con il Brt2 – conferma Bellavia. Abbiamo dato incarico all’Università di Catania, per avere un supporto scientifico al progetto. dal momento che abbiamo già disposizione gli studi – conclude – ma vogliamo essere sicuri di procedere avendo tutte le informazioni a nostra disposizione”.