CATANIA – Una delega nuova che, a quanto pare, sta producendo importanti frutti. È quella ai “borghi marinari” che il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha conferito ad Andrea Guzzardi per valorizzare i pochi luoghi in cui il mare – spesso lontano alla vista e fisicamente – è assoluto protagonista. Come spiega lo stesso delegato della giunta comunale che illustra quanto messo in campo per valorizzare San Giovanni Li Cuti e Ognina.
“È un cambio di visione della città – afferma Guzzardi. Spesso si parla della nostra realtà guardando dalla zona del Faro verso Catania, ma è giusto che la prospettiva sia anche altra e si guardi dalla città verso il mare. A Catania il mare la fa da padrone, ed è giusto rivalutare le caratteristiche della nostra città tra cui i borghi marinari”.
Il primo passo è stato farli riconoscere come tali. “Lo dico per la prima volta – prosegue il delegato del sindaco Trantino – ma grazie a questa amministrazione, tra fine gennaio e inizio febbraio, sono stati iscritti alla piattaforma Borghi Marinari d’Italia e questo darà la possibilità di accedere a delle somme e dei finanziamenti per eventi e per far rivivere la vita all’interno del borgo”. Il tutto, in collaborazione con chi vive questi luoghi e ne rappresenta parte integrante. “Le associazioni che rappresentano i borghi hanno molto apprezzato questa iniziativa – continua l’assessore: c’è una sinergia tra l’amministrazione, le associazioni e i pescatori”.
L’iniziativa servirà dunque non solo a consentire l’animazione dei borghi marinari cittadini, ma anche la valorizzazione degli affacci sul mare per i catanesi che avranno la possibilità di viverli in maniera diversa. Anche grazie ad alcuni importanti lavori di riqualificazione, in particolare a San Giovanni Li Cuti.
“Nella prima parte del molo, sotto la piazza, sono state realizzate la nuova pavimentazione, e anche la nuova illuminazione – spiega ancora Guzzardi -. Gli interventi sono stati effettuati con i fondi Pesca dell’assessorato regionale guidato da Luca Sammartino, e abbiamo avviato la riqualificazione di Li Cuti. Aspettiamo una seconda tranche per riqualificare l’altra parte del molto. È una messa in sicurezza per i pescatori, per i quali realizzeremo anche un’isola ecologica – aggiunge – ma è chiaro che tutto sarà anche a servizio della città. Stiamo lavorando molto con le associazioni di categoria, dei pescatori – sottolinea: il volto del borgo è cambiato”.
Un lavoro portato avanti in stretta collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura e alla pesca e all’assessore Luca Sammartino, di cui Guzzardi è espressione in Giunta. Un asse importante, come conferma lo stesso esponente della giunta comunale. “Stiamo lavorando in grande sintonia – dice: un beneficio per Catania e per la Regione – prosegue. Stiamo puntando molto alla valorizzazione di pesca e mare, con altri progetti, e lavoreremo molto anche sul versante dell’agricoltura con eventi enogastronomici in città. Bisogna far tornare i giovani, avvicinarli a pesca e agricoltura. Anche questo è un obiettivo del nostro lavoro”.
L’assessore, infine fa cenno anche al porto di Catania, gestito dall’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale, e dell’intenzione – che a breve sarà illustrata al Consiglio comunale con il Piano regolatore portuale – di allargare l’infrastruttura a nord, fino alla Stazione centrale, realizzando una passeggiata a mare e un porto turistico. “È prevista – conferma Guzzardi – una nuova darsena per il porto turistico. Presto se ne discuterà in aula”.