Calcio

Catania, Pelligra: “Vogliamo creare club di alto livello. Con la città rapporto che va oltre il business”

La conferenza più attesa dall’inizio della stagione è arrivata. Dopo il caos legato alla fideiussione e al ridimensionamento del budget a calciomercato in corso, il presidente Ross Pelligra è tornato a parlare della situazione in casa Catania. Ad accompagnarlo, in sala stampa al “Massimino” l’amministratore delegato e vice-presidente, Vincenzo Grella. Ecco quali sono state le dichiarazioni dell’imprenditore italo-australiano raccolte direttamente dal vecchio Cibali.

“Investimento Catania a lungo termine: ecco chi sono i due nuovi volti del CDA”

“Grazie a tutti per essere qui. Inizia la stagione, sono onorato di essere qua. Abbiamo iniziato bene pareggiando fuori casa. L’anno scorso ci siamo tolti delle soddisfazioni, ma vogliamo fare ancora meglio in questa. Oggi vorrei parlare di una serie di argomenti, rispondendo a tutte le domande. L’investimento Catania, preciso, è un investimento a lungo termine e non a breve scadenza. Per quanto mi riguarda, ho lavorato sodo accompagnato dal mio team composto da Giuseppe Carrozzi e David Tucker che mi sostengono aldilà del calcio. Avere un CDA aiuta me, Grella e Bresciano a prendere decisioni importanti: Tucker in passato ha avuto collaborazioni con il Manchester United, uno dei club più importanti al mondo, e con la Nike.

“Con Catania legame speciale che va oltre il business: quest’anno siamo molto competitivi”

“Abbiamo costruito una squadra molto competitiva, dal tecnico Toscano ai calciatori: siamo contenti e riteniamo di essere competitivi – prosegue il numero uno rossazzurro – Abbiamo un numero incredibile di tifosi, 12.190 abbonamenti sottoscritti: siamo ottimisti che il dato dello scorso anno possa essere superato. Ringrazio la nostra gente per il sostegno. Ci tengo a ribadire che Ross Pelligra, la famiglia Pelligra, Vincenzo Grella, Mark Bresciano e i due nuovi membri del CDA sono qui a Catania per costruire una squadra forte nel presente e nel futuro. Ciò che ho visto sui social nelle ultime settimane non mi ha recato dispiacere: so che voglio dedicare risorse ed energie a squadra, club e alla città di Catania che amo. Sono proprietario di diverse società sportive in giro per il mondo, ma la connessione che ho con Catania va oltre i legami che ho con qualsiasi altro club. Mi sento con Grella in tutte le ore del giorno e della notte: sono legato al Catania non solo dal punto di vista del business, ma dal punto di vista personale”.

“Per allestire club di altissimo livello servono tempo e risorse”

“Il Catania ha come società all’interno diverse squadre, dalla prima squadra alle Women. La nostra è un’azienda giovane, fondata solo due anni fa. Quando l’abbiamo presa non c’era nulla: in questo inizio abbiamo voluto restaurare il club e le sue fondamenta. Ora ci focalizzeremo su nuovi progetti: noi vogliamo pensare a Catania come società di calcio ma anche a Catania come città. Effettueremo investimenti per portare in alto il nome di Catania. Lavorando spesso a Dubai, i soldi non comprano tutto: servono tempo e strategie per creare un club di alto livello”.

“Caos fideiussione? Ecco cos’è successo”

“Fideiussione? Si è trattato di questioni burocratiche relative alle garanzie prodotte in Australia. Ora stiamo lavorando positivamente verso il raggiungimento dell’obiettivo. L’errore è stato creato da alcuni collaboratori australiani che non lavorano più con noi. Abbiamo risolto tutto e adesso pensiamo soltanto a fare bene per il futuro. Il mio silenzio? Per mia natura, parlo solo una volta risolti i problemi: al momento, non sentiamo necessità di aggiungere altro. Sindaco e assessore allarmati? Sono sempre pronto a rispondere a tutto ciò che il sindaco Trantino e l’assessore Parisi vogliono sapere da me. In quei giorni di caos, Parisi mi ha chiamato chiedendomi delucidazioni ed è rimasto soddisfatto dalle mie rassicurazioni. Abbonamenti presentati sui social? Stavamo pensando soltanto a costruire la squadra, il nostro team ha deciso che bastava soltanto presentare la campagna abbonamenti sui social senza indire alcuna conferenza stampa”.

“Vogliamo investire nelle infrastrutture”

“Dobbiamo tutti pensare che quando abbiamo preso il club non c’era alcuna infrastruttura disponibile. Torre del Grifo era ed è ancora sotto amministrazione controllata, ma abbiamo le risorse e il desiderio di investire nelle infrastrutture per dare al club nella sua interezza impianti adeguati dove potersi allenare. Noi stanziamo il budget necessario per la stagione in corso: l’obiettivo è rendere il club sostenibile, questo è il mio desiderio da presidente e imprenditore. Abbiamo fatto gli investimenti giusti, non è solo questione di mettere soldi, ma essere dotati delle persone giuste che sappiano utilizzarli adeguatamente: sono fiducioso per questa stagione. Il mercato? La campagna estiva è sempre complicata: faccio i complimenti al direttore sportivo Faggiano e al tecnico Toscano. Grella non è andato in ferie ad agosto, abbiamo lavorato sodo per mettere tutto nero su bianco per quanto riguarda gli acquisti”.

“Blutec e Catania due entità distinte”

“Blutec e Catania rappresentano due società distinte e separate. Non abbiamo intenzione di trascurare un progetto rispetto ad un altro. Catania e’ la società per cui ho speso di più, circa 15 milioni di euro in due anni. Per quanto riguarda il budget, come detto poc’anzi, se un dirigente mi chiedesse di immettere 5,6,7 milioni di euro li immetterei: è possibile elargire tante risorse, ma può anche succedere così di andare in B e magari avere poi problemi negli anni successivi. Il logo? Abbiamo presentato un’offerta a gennaio, non è vero che è stata respinta. Attendiamo risposte dalla curatela. Il convitto per i giovani chiuso? Non è così, abbiamo ridotto i posti ma il convitto è ancora in funzione”.

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