Catania

Catania, pista ciclabile del centro, è rebus sulla riqualificazione

CATANIA – Botta e risposta sul finanziamento per la manutenzione della pista ciclabile del centro storico. Il percorso, che si snoda tra piazza Stesicoro e la Stazione centrale per circa un chilometro, attraversando parte del centro storico, aveva ottenuto alcune somme stanziate dalla Regione che, però, le ha revocate. Un finanziamento di oltre 270 mila euro, per la precisione 277.463,38, perduto per “non avere fatto nulla”. È l’accusa lanciata dall’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco, nella propria pagina Facebook.

“Davvero mi dispiace – scrive l’ex primo cittadino: a dicembre del 2018 (sei mesi dopo la fine della mia ultima sindacatura) la Regione aveva concesso un finanziamento da me richiesto per il completamento e la messa in sicurezza della pista ciclabile nel tratto Stesicoro-Stazione centrale, oggi di fatto quasi inutilizzata. Il Comune non ha fatto nulla e il finanziamento è stato ritirato”.

Accuse respinte prontamente dall’amministrazione comunale guidata da Salvo Pogliese che replica a Bianco evidenziando quali siano i progetti in corso relativi alla mobilità su due ruote. “L’Amministrazione comunale precisa che si trattava di un cofinanziamento alla realizzazione del progetto, poiché per essere portato a compimento era necessario un intervento suppletivo del Comune di circa 170 mila euro – si legge in una nota. La contestuale condizione di dissesto finanziario del Comune, con l’impossibilità di poter utilizzare risorse prelevabili dalle casse comunali per cofinanziare l’opera, ha indotto l’amministrazione a inserire nel progetto della mobilità dolce per la sostenibilità urbana anche la riqualificazione di quella che dai pressi di piazza Stesicoro e via De Curtis arriva fino a via Marchese di Casalotto, attraversando piazza Falcone”.

Si tratta di un progetto per la realizzazione di circa 40 km di piste ciclabili, finanziate con 8 milioni di euro di fondi Ue. Iniziativa di cui aveva già parlato il sindaco Pogliese. “Abbiamo in corso la procedura di aggiudicazione di 41 km di piste ciclabili e a avremo anche i monopattini elettrici a utilizzo condiviso” – diceva il primo cittadino a giugno.

“Il progetto è stato già aggiudicato – continua la nota – e nei primi giorni di dicembre verrà stipulato il contratto per la stesura dei progetti esecutivi; a cui seguirà la gara d’appalto per l’esecuzione delle opere, tra cui appunto la riqualificazione della pista ciclabile del centro storico, senza necessità di prelevare fondi comunali”.

Reazione polemica da parte Salvaciclisti che, per bocca del portavoce Attilio Pavone, replica al Comune. Secondo l’associazione, non solo “i soldi erano stati interamente versati al Comune dalla Regione”, si legge in un comunicato, ma della pista ciclabile del centro storico non si farebbe menzione nel progetto di mobilità dolce. “Del tutto infondato è l’inserimento di quell’intervento di ristrutturazione nel ‘progetto della mobilità dolce per la sostenibilità urbana’ – prosegue la nota – in cui infatti non è minimamente menzionato. D’altronde, il bando di concorso per la progettazione definitiva, alla cui stesura abbiamo intensamente partecipato – è stato pubblicato prima di qualsiasi procedimento che lasciasse intravedere la revoca del finanziamento”.