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Catania, Porto dopo tragico incidente: “Insistere su educazione stradale”

La tragedia che ha scosso tutta la città di Catania e non solo, avvenuta nelle scorse ore sulle strade etnee con la morte della 18enne, Chiara Adorno, investita e uccisa mentre attraversava sulle strisce pedonali lungo la circonvallazione, ha rimesso al centro del dialogo dell’opinione pubblica il tema della sicurezza sulle strade cittadine. A esprimere particolare attenzione sul tema dell’educazione stradale, Alessandro Porto, assessore etneo.

“Il Comune ha già dato modo dall’inizio della nostra consigliatura dei segnali importanti come l’attenzione della sicurezza e della viabilità – ha detto il componente della Giunta Trantino -. Abbiamo iniziato con la chiusura delle zone pedonali. Per la circonvallazione sono stati spesi ben 3 milioni di euro. Io credo che quello che è successo deve farci tornare sul tema dell’educazione stradale nelle scuole. È stata una mancanza di educazione stratale che riguarda i guidatori. La zona interessata era abbastanza illuminata, l’asfalto era stato fatto da poco così come le strisce pedonali. Noi porteremo avanti chiaramente l’aggiornamento del piano del traffico insieme al vicesindaco e sotto la supervisione del primo cittadino. La sicurezza deve essere intesa in tutte le parti della città. Credo che questo non sia il momento di fare analisi su quello che non si è fatto in passato perché quando si poteva non è stato fatto, bastava aggiungere al passaggio delle macchine di viale Flaming il passaggio pedonale e non discuteremmo di questo, adesso. Il problema in questo momento è l’educazione stradale. Noi dobbiamo tornare su questo punto, insisto perché la mancanza del rispetto delle regole è il primo obiettivo su cui noi dobbiamo puntare”.