CATANIA – A Catania e Palermo si è tenuta l’inaugurazione del Trofeo Coni 2024, evento che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica, del Senato, i vertici della Regione Siciliana, insieme a numerose personalità istituzionali e sportive. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di auguri ai giovani atleti arrivati da tutta Italia per partecipare ai giochi, sottolineando l’importanza dello sport nella crescita e nella formazione delle nuove generazioni. Accanto a lui, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha preso parte alla cerimonia in Piazza Università a Catania, dove ha parlato della “partecipazione popolare” come elemento distintivo dell’edizione di quest’anno, rispetto alle precedenti.
Anche il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha partecipato all’apertura del Trofeo Coni 2024 dopo essere rientrato da Assisi, dove ha portato olio siciliano per la lampada votiva sulla tomba di San Francesco. Un gesto che lega la Sicilia al Patroni d’Italia festeggiato proprio il 4 ottobre. Schifani ha evidenziato come lo sport rappresenti una vera palestra di vita, in grado di trasmettere valori fondamentali come il rispetto delle regole, la solidarietà, la forza di volontà e lo spirito di squadra. Questi principi, ha spiegato, sono essenziali non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana.
Ha inoltre ricordato l’impegno del suo governo con l’introduzione del “voucher palestre”, un’iniziativa pensata per avvicinare migliaia di giovani allo sport e offrire loro un’alternativa sana a potenziali distrazioni negative. Schifani ha poi definito il Trofeo Coni una “festa dello sport e dell’amicizia”, spiegando che la Regione ha accolto con entusiasmo la richiesta del presidente Malagò di ospitare la nona edizione dell’evento in Sicilia, sostenendola anche finanziariamente. Il governatore ha concluso augurando ai partecipanti di vivere l’esperienza con entusiasmo, divertimento e passione, ricordando che lo sport è soprattutto gioia condivisa e augurandosi che i giovani atleti possano portare con sé non solo medaglie, ma anche ricordi indelebili della Sicilia e nuove amicizie.
Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, ha aggiunto il suo contributo, evidenziando come eventi sportivi di questo tipo sono momenti di crescita e riflessione sui valori dello sport. Ha sottolineato l’importanza di guardare oltre il mero risultato agonistico, mettendo invece l’accento sulle relazioni che si costruiscono e sui valori di impegno, disciplina e collaborazione che lo sport trasmette. Galvagno ha auspicato che simili manifestazioni continuino a essere sostenute e promosse in futuro.
Anche il sindaco di Catania, Enrico Trantino, è intervenuto nel corso della cerimonia, utilizzando metafore sportive per riflettere sull’importanza del senso di responsabilità individuale. Ha ricordato che ciascuno può dare il proprio contributo per migliorare la realtà che lo circonda, senza cercare alibi o attribuire ad altri la colpa per i propri errori. Ha invitato i giovani atleti a riflettere sulle proprie azioni, richiamando le parole del tennista Jannik Sinner: “A ogni partita, o vinciamo o impariamo”. Trantino ha poi esortato i ragazzi a contare sulla loro forza di volontà e a divertirsi, ribadendo l’importanza di affrontare la competizione con lealtà e spirito sportivo.
Non è intervenuto sul palco il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha mostrato però grande entusiasmo durante la sfilata a cui hanno preso parte le 5 delegazioni di stati esteri che ospitano al loro interno comunità italiane e le 20 regioni presenti all’apertura del Trofeo Coni a Catania.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI