CATANIA – Il provvedimento sulla nomina del commissario straordinario del Comune di Catania è arrivato. L’assessorato regionale delle Autonomie locali ha avviato infatti il procedimento di revoca dell’incarico di anche per quel che riguarda la Città metropolitana di Catania, conferito il 9 settembre del 2022, a Federico Portoghese. Che, adesso, avrà cinque giorni di tempo per presentare le proprie memorie. Fino ad allora, si legge nel documento, il commissario straordinario “è invitato a limitare la sua attività agli atti urgenti e indifferibili”.
Il procedimento è consequenziale al parere negativo, espresso dall’ufficio legislativo e legale della presidenza della Regione Siciliana, sui requisiti posseduti da Portoghese nella sua nomina a commissario straordinario e sui quali, lo stesso commissario, intervistato dal Quotidiano di Sicilia, aveva dichiarato di avere le carte in regola.
Tra qualche giorno, dunque, Catania potrebbe trovarsi senza guida, in attesa dell’eventuale nuova nomina da parte della Regione; una vacatio che si aggiungerebbe a quella del segretario generale rimosso qualche giorno fa proprio da Portoghese. Una situazione che preoccupa i consiglieri comunali che, stasera, si riuniranno in seduta straordinaria proprio per discutere dell’“emergenza istituzionale” della città. In attesa della riunione di Consiglio, abbiamo parlato con il presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, che non nasconde la propria preoccupazione.
“Siamo di fronte a un conflitto istituzionale. Non è la prima volta che lo dico – spiega Anastasi. Si sono innescati dei meccanismi e adesso vedremo dove ci porteranno”. Il presidente del Consiglio evidenzia come l’assemblea civica non sia stata messa a parte di alcune decisioni prese dal commissario straordinario. Tanto che la conferenza dei Capigruppo lo aveva convocato per farsi spiegare alcune scelte.
“Abbiamo sempre parlato di metodo, non di merito” – continua Anastasi, evidenziando la necessità di sciogliere alcuni nodi tra cui appunto le festività agatine e la campagna elettorale. “Apprendiamo sempre quanto accade dagli organi di stampa – aggiunge. Sapevamo che sarebbe arrivato il provvedimento di revoca ed è ovvio che questa revoca avrà bisogno di una sostituzione. Quindi ci troveremo con un nuovo segretario generale che, per quanto capace, dovrà ricominciare tutto da capo e con un nuovo commissario”.
“Siamo preoccupati – incalza -. Il Consiglio è compatto e pretende di sapere cosa sta succedendo e come si affronteranno i prossimi tempi. Non possiamo fare altro – conclude – che essere a disposizione della città, della macchina amministrativa e dei cittadini”.
Intanto, sembra che la festa di Sant’Agata non subirà alcun intoppo. Così pare da quanto emerso nel corso dell’incontro di ieri in prefettura che ha fatto il punto sull’organizzazione degli eventi religiosi e degli aspetti di sicurezza.