Non bastava l’immondizia a macchiare l’immagine della città. Non bastavano le montagne di rifiuti che hanno portato alcuni visitatori a cancellare notti nella città etnea o modificare il proprio itinerario.
A danneggiare pesantemente la reputation di Catania sembrano concorrere anche i furti. In pieno centro e ai danni dei turisti. Come accaduto stanotte in via Colombo ai danni di una coppia romana. Lo denuncia Salvo Grillo: “Stanotte hanno rotto il finestrino della macchina di una famiglia di turisti romani chiamati in piena notte dai Carabinieri – scrive. Insieme alla loro automobile è stata danneggiata una serie di altre macchine parcheggiate in via C. Colombo e tutto ciò avviene una notte sì e una no da circa un mese”.
Non solo turisti: l’aumento dei danneggiamenti alle automobili, dei furti o dei tentativi di furto non sembrano risparmiare nessuno. Di centro, non l’immagine di quella che un tempo era definita la Milano del sud e che oggi sembra aver poco se non nulla in comune con il capoluogo meneghino.
Chi opera nel turismo è particolarmente preoccupato: il danno di immagine per Catania potrebbe essere enorme. Ancora di più oggi la città etnea – come tutta la Sicilia del resto – è tra le mete più gettonate dai viaggiatori. Ne è convinto Alessio Occhinegro, operatore turistico da tempo impegnato nella valorizzazione della città
L’equazione di Occhinegro è semplice: ogni racconto negativo da parte di un turista genera uno “storytelling” negativo da cui difficilmente si verrà fuori. E’ il mantra locale del “fatti la fama e vo cucchiti” in versione globale. “Il marketing territoriale e soprattutto nel settore turistico viaggia prevalentemente con il passaparola – afferma. Con lo storytelling che il turista o il viaggiatore fanno di un luogo che hanno visitato, con le immagini e i video postati sui vari social. E’ questo, in sostanza, che incentiva o disincentiva le persone, negli anni successivi, a fare lo stesso viaggio, a visitare la stessa destinazione. Il racconto di una città sporca e pericolosa – continua – potrebbe spingere molti turisti, gli stranieri in particolare, a non scegliere più Catania come meta”.
Pattuglie dedicate che fungano principalmente da deterrente e supportino il lavoro del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. E’ quanto auspica Bartolo Curia, presidente della Commissione consiliare alla Polizia Municipale. “Bisogna dare un segnale forte e ben evidente – dice. E sollecitare il comandante a predisporre una squadra ad hoc per fare da deterrente e aiutare il lavoro di controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine”.