Catania

Catania, rumori e vibrazioni nelle palazzine vicine alle fermate Giuffrida/Borgo

“Quando passa la metro, qui trema di nuovo tutto e abbiamo paura“. Con questa comunicazione il Comitato Vulcania vuole riportare alla luce una preoccupazione sempre più sentita. Ci sono scosse, rumori cupi e vibrazioni quando passa la metro. Dall’ultimo intervento, i residenti e commercianti del corso delle Province, viale Vittorio Veneto, via Empedocle, via Ruggero Settimo e tutte le strade adiacenti hanno chiesto, a chi competente, di monitorare il problema periodicamente in modo tale che il problema non si ripresenti.

“Purtroppo, nuovamente, le scosse si avvertono con sempre maggiore frequenza e intensità, a tutte le ore del giorno e fino alla chiusura della metropolitana. Intonaco che si stacca dalle pareti, oggetti che cadono dagli scaffali e un rumore che non fa stare tranquilli. Una situazione ormai insostenibile, di continue e sempre più forti vibrazioni, di rumore, di disturbo alle persone e di danni agli edifici”, dichiara un residente.

“E’ un terremoto continuo”

ll Comitato Vulcania, organismo di rappresentanza dell’omonimo quartiere, ha avuto modo di raccogliere, per l’ennesima volta, altra documentazione che testimonia sia le difficoltà della cittadinanza nel far valere le proprie ragioni che di interloquire con i responsabili di queste situazioni di disagio collettivo.

“Oggi, il rumore e i disagi sono tornati. Un terremoto continuo che i residenti vogliono mettere a tacere. Ad un incontro con la 10ª Commissione Consiliare Permanente del 21 Giugno 2022 di cui era stato inviato il nostro Comitato per discutere della problematica, avevamo chiesto di effettuare un costante e periodico monitoraggio di manutenzione per la mitigazione degli effetti delle vibrazioni, da parte degli Uffici di competenza, garantire l’esecuzione di un piano continuativo di manutenzioni periodiche e istituendo un programma di controlli sulle linee e sugli edifici lungo il percorso della metropolitana. Ma purtroppo il problema si ripresenta”. “Richiediamo interventi urgenti – conclude la presidente del Comitato, Angela Cerri – “la situazione, oltre che fastidiosa, può essere anche pericolosa per la stabilità degli immobili e per l’integrità delle tubazioni. Le preoccupazioni sono crescenti soprattutto perché si temono danni strutturali e, nella peggiore delle ipotesi, rischi per l’incolumità delle persone. Speriamo che le istituzioni si mobilitino per risolvere, in maniera definitiva, al più presto questo sentito problema dove a farne le spese sono sempre i cittadini.”