Cronaca

Catania, 2 bici elettriche su 3 non in regola: sequestri e multe in piazza Università

Questa mattina personale della Sezione Polizia Stradale e delle Volanti della Questura di Catania, con il supporto tecnico di personale appartenente al Gruppo Specializzato per il controllo del circolante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti-DGt del Sud-sede di Bari e del Centro Prova Autoveicoli di Catania, ha effettuato un servizio di controllo alla circolazione stradale, con particolare riguardo all’uso di biciclette elettriche modificate che, violando le norme del Codice della Strada che ne disciplinano l’utilizzo, percorrono le vie urbane ed, in particolare, quelle del centro storico.

I mezzi sono stati sottoposti a una verifica approfondita, mediante utilizzo del Banco Prova Velocità della Motorizzazione, grazie al quale è stato possibile stabilire anche la velocità di fatto raggiungibile. Ricordiamo infatti che i veicoli a pedalata assistita consentiti sono quelli dotati di un motore ausiliario elettrico, avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW, la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima, se il ciclista smette di pedalare.

Le risultanze dei controlli

Nel corso del servizio è stata riscontrata la presenza massiccia di veicoli non conformi alle disposizioni in materia: i due terzi dei veicoli controllati sono risultati non in regola e pertanto sono stati notificati 14 sequestri ed 8 fermi amministrativi. Inoltre, per quei velocipedi trasformati in veri e propri ciclomotori, sono scattate 22 contravvenzioni alle norme previste per la circolazione di quei mezzi, concernenti la mancanza della patente di guida, dell’uso del casco protettivo, dell’immatricolazione, della targa e dell’assicurazione R.C.A.

Gli accertamenti fatti si inseriscono in una serie di attività volte a garantire la sicurezza stradale in quanto le modifiche apportate, in relazione alle caratteristiche strutturali e soprattutto con riguardo all’impianto frenante della bicicletta, non capace di supportare tali prestazioni, innalzano esponenzialmente la probabilità di incidenti stradali. Il servizio, svolto in area a traffico controllato, è stato commentato con favore da molti passanti, che hanno visto nei controlli effettuati un utile servizio ai pedoni.