CATANIA – Il fumo impedisce addirittura di aprire le finestre. Oltre alla eventuali conseguenze, soprattutto per la salute delle persone e dell’ambiente. Preoccupa non poco il via vai di camion che in via Cavallo Marino e nelle aree limitrofe, nei pressi dei villaggi dell’Oasi del Simeto, scaricano immondizia di vario tipo. Rifiuti che spesso prendono fuoco.
La segnalazione di un lettore, corredata di foto e video che mostra un’alta colonna di fumo nero, copertoni e rifiuti in fumo, è solo una delle tante che attivano dalla zona meridionale della provincia etnea, al confine con quella siracusana e che raccontano di un fenomeno noto, ma difficile da eradicare. Parliamo dello scarico incondizionato di rifiuti di ogni tipo, che spesso vengono dati alle fiamme creando nubi di fumo denso che potrebbe rappresentare un pericolo per le persone.
Una questione spinosa resa ancora più difficile dalla conformazione dei luoghi – sono tante le aree incolte e i terreni di cui non sempre si conoscono i proprietari – e dalle competenze, divise tra comune e provincia. “Quell’area dovrebbe essere competenza della polizia provinciale”, afferma l’assessore alla polizia municipale del Comune di Catania, Alessandro Porto. Segnaleremo e faremo in modo di monitorare meglio l’area”.
Che dovrebbe essere competenza della Città metropolitana che si sarebbe già attivata. Come conferma Ivan Albo, consulente dell’ente di via Nuovaluce. “L’Oasi del Simeto è vigilata 24 ore su 24 – afferma Albo – da personale che lavora proprio per questo con potere di polizia giudiziaria e possono effettuare segnalazioni alla Procura. Le aree limitrofe sono ampie e occorre capire dove si trova questa oggetto della segnalazione – aggiunge, assicurando comunque un intervento. Dobbiamo verificare di chi sono i terreni – conclude il consulente – per capire di chi siano le competenze e agire”.