La Procura di Catania ha posto sotto indagine per omicidio stradale e omissione di soccorso il 63enne che, alla guida di un’Audi A4, la sera del 1 marzo scorso ha investito il 94enne Agatino Botta, mentre attraversava a piedi la strada all’altezza dell’incrocio tra corso Italia e viale Libertà a Catania.
L’uomo ha perso la vita l’indomani nel reparto di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale Garibaldi Centro dove era stato ricoverato per la frattura del femore. A contribuire a ricostruire la dinamica dell’incidente, su cui indaga il Commissariato Centrale della Polizia, la visione delle immagini dei sistemi di sorveglianza della zona, che hanno ripreso l’accaduto.
Agatino Botta è stato investito intorno alle 8.30 di mattina mentre attraversa il corso Italia, all’altezza dell’incrocio con il viale Libertà, da un’Audi A4. Il guidatore si è fermato sul posto per alcuni minuti, per poi raccontare agli agenti arrivati sul posto di essere un semplice soccorritore dell’anziano, che lui aveva notato disteso a terra.
Il pensionato è deceduto nella notte del 2 marzo in ospedale. Due giorni dopo il conducente dell’Audi si presenta al Commissariato Centrale spiegando di avere appreso della morte dell’anziano dalla stampa e di avere il dubbio se la vittima fosse stata da lui investita o fosse caduta autonomamente al sopraggiungere della sua auto.
Sulla salma sarà eseguita l’autopsia dal medico legale designato dalla Procura che, come scritto poco sopra, contesta all’indagato i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso.
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