L’Amministrazione Comunale di Catania ha deliberato l’adozione di tre progetti per concorrere al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, promosso dal ministero delle Infrastrutture e che ha una dotazione finanziaria di 853,81 milioni di euro ripartiti in tredici anni.
La Giunta, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Enrico Trantino, ha deciso di presentare, anzitutto, la proposta di finanziamento denominata “Librino Città Moderna” per ridurre il disagio abitativo incrementando la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica con 64 nuovi alloggi con due fabbricati da costruire in affiancamento a quello già esistente, realizzato con il finanziamento ottenuto tramite il bando dei “Contratti di quartiere” a completamento di lotto edilizio di viale Moncada.
Il finanziamento chiesto di 11 milioni di euro prevede anche il recupero di una preesistente struttura a scopi sociali e aggregativi, la riqualificazione di due grandi aree a verde e una da adibire a parcheggio. Un altro progetto per cui la giunta Pogliese ha richiesto il finanziamento, circa 9 milioni di euro, riguarda la riqualificazione di piazza Michelangelo che costituisce il fulcro di quella che diverrebbe la più ampia area pedonale della città di Catania, con l’annessione di viale Raffaello Sanzio nel tratto tra via Vincenzo Giuffrida e Viale Vittorio Veneto e l’interramento di 95 metri dello stesso viale Vittorio Veneto.
La pedonalizzazione consentirebbe di mettere in comunicazione diretta il Parco Giovanni Falcone con le aree a verde del parcheggio scambiatore Sanzio (ormai prossimo al finanziamento regionale), con la creazione di ulteriori spazi attrezzati di aggregazione restituendo alla città anche il secolare Parco Scammacca.
Il terzo progetto presentato, denominato “Segmenti di Connessione Urbana”, è costituito da una serie di interventi fra loro complementari, tutti localizzati nel centro storico del Comune di Catania. Si richiede un finanziamento di 15 milioni di euro per opere e servizi, con nuovi spazi a verde e riqualificazione di quelli pubblici degradati. Le azioni prioritarie, pertanto, sono mirate all’ampliamento delle aree a vocazione pedonale; alla regolamentazione della sosta veicolare con allargamento delle ZTL e a evitare il consumo di suolo.
Nello specifico gli interventi di riqualificazione riguardano la zona compresa tra via Vittorio Emanuele, via Sangiuliano, via Crociferi e piazza Castello Ursino e sono finalizzati ad ospitare importanti funzioni di carattere socio culturale al fine di valorizzare i monumenti e i punti di interesse storico.