CATANIA – Via Filippo Anfuso, importante asse viario ubicato nella zona industriale della Città, dove insistono numerose attività commerciali, si appresta a cambiare radicalmente volto.
Grazie all’utilizzo dei fondi Ue del piano Cta Mover, nell’ambito del Patto per Catania, l’Amministrazione comunale ha appaltato l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza e totale rifacimento dell’infrastruttura stradale, con annessa pulizia delle caditoie di captazione delle acque piovane e relativi collettori di collegamento.
L’intervento è stato messo in campo dall’assessorato alle politiche comunitarie retto da Sergio Parisi con il coordinamento gestionale del direttore della struttura comunale Fabio Finocchiaro, che ha curato l’ammissibilità al finanziamento del progetto, la cui esecuzione è ora affidata alla supervisione delle manutenzioni comunali.
La strada oggetto d’intervento, lunga poco più di due chilometri e larga circa quindici metri, è un’area in cui i percorsi sono fortemente interessati dal traffico urbano sia leggero che pesante, ricadente nella zona industriale. L’arteria stradale allo stato attuale si presenta completamente disgregata in più punti, condizioni critiche determinate da fessurazioni e avvallamenti dovuti al cedimento del sottofondo, con rilevanti carenze in materia di sicurezza che necessitano immediati interventi risolutivi.
In particolare il tappetino d’asfalto che verrà rifatto completamente, per agevolare il traffico veicolare e quello pedonale, quest’ultimo praticamente reso impossibile dall’assenza di spazi idoneamente attrezzati.
L’input progettuale era stato dato nello scorso mese di giugno dal sindaco Salvo Pogliese che aveva raccolto le sollecitazioni degli imprenditori che operano nella zona industriale sulle cattive condizione dell’asse stradale.
Nei giorni scorsi l’aggiudicazione tramite il sistema elettronico Mepa all’impresa Restivo Costruzione, che eseguirà i lavori di ammodernamento di via Anfuso in quattro mesi, per un ammontare contrattuale di 807.389, 49 euro.
CATANIA – “Ancora una volta dobbiamo segnalare situazioni di grave pericolosità alla zona industriale. Oltre all’illuminazione inesistente, le pericolosissime buche, le piante che invadono le carreggiate si aggiunge anche il guard-rail saltato dal cavalcavia dell’8° Strada. La situazione si fa sempre più grave e pericolosa per le migliaia di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno percorrono le strade dell’area industriale etnea”. Lo afferma il segretario generale del sindacato Fismic di Catania, Saro Pappalardo.
La zona industriale catanese è la più importante dal punto di vista economico per l’intera Isola. Da pochi mesi è anche stata individuata come Zona Economica Speciale. Dovrebbe attrarre nuovi investimenti, ma “in questo stato è tutto tranne che attrattiva”, dice Pappalardo.
Nell’area si verificano spesso allagamenti e, in questi giorni di pioggia incessante, i disagi si manifestano ancora una volta. Adesso, con anche il cedimento del guard-rail nel cavalcavia dell’8° strada, al periocolo già esistente se ne aggiunge un altro. Se poi consideriamo che spesso le strade sono al buio ecco che la tragedia è già annunciata. “Forse qualcuno aspetta che ci sia il morto prima di correre ai ripari?”, si chiede Pappalardo.