Agrigento

Centro aggregativo di Villaseta: finanziamento da 400 mila euro

AGRIGENTO – “Una bella notizia per il quartiere di Villaseta”. Con queste parole l’assessore comunale all’Edilizia pubblica e privata, Gerlando Principato, ha annunciato lo stanziamento, da parte del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali della Regione Siciliana, del finanziamento per i lavori di realizzazione del Centro aggregativo giovanile nei locali comunali di piazza Concordia.

L’intervento, per il quale è previsto un investimento di quattrocentomila euro, prevede la realizzazione di un nuovo Centro aggregativo nei locali comunali precedentemente occupati dalla Polizia locale e nei sottostanti locali dove verrà allestita una biblioteca digitale, in cui verranno conservati e resi disponibili esclusivamente documenti digitali, gestiti e catalogati elettronicamente e il cui accesso potrà essere fatto telematicamente.

Il Centro aggregativo, come sottolineato dal Comune, sarà luogo d’incontro, di attività educative, formative, ricreative, didattiche e di socializzazione offrendo servizi informativi e percorsi formativi e ricreativi volti a sostenerne il percorso di crescita. Previste nel rispetto dell’ambiente, numerose soluzioni derivanti dalla green technology, quali il ricorso a fonti di energia rinnovabili ed a sistemi attivi e passivi di contenimento dei consumi energetici, in attuazione delle linee programmatiche del Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) del Comune di Agrigento. Quest’ultimo, lo ricordiamo, è un documento redatto dai Comuni che sottoscrivono il Patto dei sindaci per dimostrare in che modo l’Amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni CO2.

“Siamo in linea – ha commentato l’assessore Principato – con i tempi che ci eravamo prefissati per avviare le procedure di gara per l’affidamento dei lavori entro il 2022. Villaseta e i ragazzi del quartiere avranno finalmente un Centro aggregativo comunale, dopo la scuola e la parrocchia, nel quale avranno la possibilità di svolgere attività formative, educative e didattiche”.