Centrosinistra punta su Calamia

CASTELVETRANO – Pasquale Calamia, 44 anni, architetto, sposato e padre di tre figli, è il candidato sindaco del centrosinistra per le amministrative del 28 aprile a Castelvetrano, comune sciolto per mafia nel giugno 2017.
A sostenere Calamia, consigliere comunale dal 2001 al 2016 (quando l’assemblea si autosciolse per le vicende giudiziarie legate all’ex consigliere comunale Lillo Giambalvo), ci sarà un’unica lista con candidati provenienti da Pd, Rifondazione comunista, Sinistra e libertà e Partito radicale. Calamia, attualmente referente provinciale della fondazione Caponnetto, è assistente parlamentare del deputato regionale Baldo Gucciardi, durante la presidenza Crocetta è stato capo ufficio gabinetto all’assessorato Territorio e funzionario direttivo agli assessorati regionali Energia e rifiuti e alla Salute. A Calamia, nel 2008, è stata bruciata la residenza estiva a Triscina, nel 2012 ha ricevuto una telefonata minatoria e nel 2013 gli sono state bucate le gomme dell’auto, episodi tutti accertati dalle forze dell’ordine. Nelle scorse settimane avevano ufficializzato la candidatura a primo cittadino l’avvocato Davide Brillo, 32 anni, di Fratelli d’Italia, ed Enzo Alfano, 62 anni, funzionario di banca, del M5S.
Si è invece ritirato dalla competizione Luciano Perricone, 62 anni, arrestato nell’ambito dell’operazione Artemisia condotta lo scorso 21 marzo dai carabinieri.