Enna

Centuripe, al via la nuova mostra Antonio Ligabue

CENTURIPE – Negli scorsi giorni è stata inaugurata a Centuripe la mostra Antonio Ligabue e l’arte degli Outsider. Dopo il successo di Segni. Da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Mirò e Maestri del Novecento. Da Guttuso a Vedova. Opere della collezione Alberto della Ragione, il comune ennese si appresta a organizzare, anche quest’anno, una delle mostre più importanti in Sicilia, con opere di Antonio Ligabue, Filippo de Pisis, Rino Ferrari, Edoardo Fraquelli, Pietro Ghizzardi, Gino Sandri, e Carlo Zinelli.

Curata da Simona Bartolena la mostra ospita importanti artisti italiani del XX secolo che ruotano intorno al genio indiscusso dell’Espressionismo italiano come Antonio Ligabue e ha come obiettivo quello di offrire ai turisti e ai siciliani un’offerta di altro livello che avrà sicuramente, come per i precedenti progetti, importanti ricadute nel settore del turismo culturale.

Elvira Amata, assessore regionale Turismo Sport e Spettacolo ha dichiarato: “Colgo nella mostra una concreta opportunità di crescita del territorio, oltre che di ulteriore proficua attrattività e di rilancio dell’offerta culturale da destinare alla comunità e ai tanti turisti che – sono certa – avranno modo di apprezzarne i contenuti. Un’iniziativa che si coniuga appieno con la programmazione dell’Assessorato che ho l’onore di rappresentare che guarda costantemente ad una visione fortemente orientata a profilare sul territorio un’offerta turistica il più possibile allargata, integrata e complementare. In tal senso, desidero davvero formulare al sindaco di Centuripe, all’Amministrazione Comunale il mio più vivo apprezzamento per la felice intuizione di arricchire, tra l’altro in modo significativo il territorio di spazi espositivi così strategici, elemento che coniuga magistralmente il naturale sposalizio tra cultura e turismo e che, al contempo, offre l’opportunità di ospitare esposizioni così importanti. Giunga il mio più sincero augurio della migliore riuscita della mostra che rappresenta un nobile tassello culturale da integrare e condividere con le finalità più specificatamente turistiche dell’Assessorato che ha in tale prospettiva contribuito con convinzione a sostenere l’evento”.

Antonio Ligabue è uno dei casi artistici più complessi della storia dell’arte italiana. La sua figura non si può in alcun modo riassumere nel breve (e confuso) spazio dell’arte naïf né descrivere come un “anomalia” della scena artistica del secondo dopoguerra. Ligabue è stato un artista del e nel suo tempo, protagonista autonomo e originale di un’epoca di fermenti culturali molteplici ed eterogenei.

Visionario, sorprendente, capace di ritrarre giungle tropicali senza averle mai conosciute, di esorcizzare con le sue tele le paure più profonde e ancestrali dell’umanità intera, di costruire immagini che mescolano l’efficacia e la semplicità delle stampe popolari con accenti avanguardistici di matrice espressionista, di realizzare opere nelle quali un istinto primigenio, a tratti bestiale, si coniuga mirabilmente al controllo del segno e al gusto per l’ornato e uno straordinario afflato lirico dialoga con la potenza di una debordante fantasia, Antonio Ligabue è stato un artista a tutto tondo, una personalità che ci obbliga a superare le distinzioni tra normalità e anormalità, tra follia e salute mentale, tra arte colta e incolta.