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Morto Biagio Conte, una vita in strada dedicata agli ultimi – le Foto

Biagio Conte
Foto Dagospia
Biagio Conte Facebook

È’ morto Biagio Conte. Dopo giorni di agonia il 59enne missionario laico si è spento, all’interno della Cittadella del povero e della speranza di via Decollati a Palermo.

Chi era Biagio Conte

Biagio Conte nasce da una famiglia agiata di Palermo il 16 settembre 1963. A 16 anni decide di abbandonare gli studi e il padre lo porta a lavorare nella sua impresa edile. Ma il giovane è tormentato, cerca continuamente risposte dentro e fuori di sé che non riesce a trovare.
A 20 anni va via da casa e si trasferisce a Firenze. Sette anni dopo va a vivere da eremita. I genitori lo cercano, non hanno più sue notizie. Contattano perfino la trasmissione Chi l’ha visto. La redazione riesce a contattarlo, lui si collega in diretta chiedendo alla famiglia di non preoccuparsi perché sta facendo un viaggio a piedi verso Assisi.

Una profonda crisi, un travaglio spirituale che lo porta perfino a pensare di dover andare in Africa ad aiutare la povera gente. Ma poi desiste. A fargli cambiare idea alcuni senzatetto incontrati alla stazione centrale di Palermo. Biagio capisce che anche la terra in cui è nato ha bisogno della sua missione, del suo aiuto e del suo sacrificio.

Si mette in testa che deve dare un tetto sotto a cui vivere agli ultimi e ci riesce. Dopo vari appelli alle istituzioni e diversi scioperi della fame nasce a Palermo nel 1993 la Missione Speranza e Carità di via Archirafi che in 30 anni ha salvato tante anime che avevano smarrito la strada, gente senza fissa dimora, poveri, anziani rimasti soli, padri separati, disoccupati…

Per tanti il missionario laico Biagio è il nuovo San Francesco d’Assisi, uno che parla al cuore della gente e che ha sacrificato la sua vita per aiutare il prossimo meno fortunato di lui. Quello che ha lasciato una vita agiata, spogliandosi di tutti i suoi averi, per vivere da ultimo con gli ultimi e lottando per loro. Come nel 2018, quando inizia l’ennesimo sciopero della fame perché vede troppa indifferenza verso i poveri e i senzatetto. In migliaia andarono sotto il colonnato delle Poste centrali a sostenerlo e le istituzioni non furono sorde al suo appello. La sede distaccata della Missione di via Decollati ottenne i fondi per potersi allargare e ci fu spazio per altra povera gente.

Durante il lockdown girava per le strade dei quartieri periferici di Palermo per dare sostegno e conforto a chi era costretto a stare a casa.

Biagio Conte è morto in questo 12 gennaio 2023 consumandosi in questi ultimi mesi come un cero, logorato da un cancro allo stomaco che non gli ha dato scampo. Ha aspettato la morte nella sua stanzetta di legno di via Decollati, circondato dall’amore dei suoi Fratelli e dei tanti palermitani che per giorni sono andati a trovarlo pregando con lui e per lui. Dopo una lunga agonia ha salutato questa vita terrena, ma dopo aver seminato amore speranza e fratellanza. La Missione continuerà la sua opera proseguendo il suo lavoro enorme di carità cristiana.

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