Ragusa

Chiaramonte Gulfi, fondo per partite Iva in difficoltà

CHIARAMONTE GULFI (RG) – Un sostegno concreto alle imprese e ai professionisti locali colpiti dall’emergenza coronavirus. È questo il contenuto di un bando pubblicato, da qualche giorno, sul sito del comune di Chiaramonte Gulfi. Con un budget di 120 mila euro, individuato dall’ente, il bando consente a tutte le partite Iva attive nel territorio di Chiaramonte Gulfi – compresi lavoratori autonomi e professionisti – di accedere ed ottenere un contributo a fondo perduto in conto capitale fino a 1.500 euro per ogni richiedente. Verrà erogato il 5 per cento a fondo perduto dell’importo finanziato tramite il Confidi, fino ad un massimo di 1500 euro per ciascuna domanda approvata.

Tra i criteri si fa riferimento alle disposizioni che hanno imposto lo stop delle attività lavorative e la riduzione del fatturato nel trimestre febbraio-aprile 2020.

La misura intende favorire e aiutare gli operatori economici secondo opportuni criteri di priorità – ha sottolineato il sindaco Sebastiano Gurrieri – per l’ottenimento di nuove linee di credito volte a far fronte alla mancanza di liquidità dovuta al calo di fatturato registrato nei vari comparti dell’economia locale a seguito delle misure restrittive di contrasto al contagio da covid-19. Al bando è allegato il modello di domanda in cui il richiedente può rendere tutto in autocertificazione – ha aggiunto il primo cittadino di Chiaramonte Gulfi – così da snellire al massimo le pratiche, i controlli e, dunque, consentire nel più breve tempo possibile l’erogazione del contributo a fondo perduto da parte del Comune”.

Il contributo a fondo perduto è concepito nella modalità in conto capitale, così da poter essere erogato in modo diretto e immediato alle partite Iva in un’unica soluzione sul conto corrente del richiedente.

“In un momento in cui tutti assistiamo a continui rinvii da parte di Stato e Regione – ha evidenziato ancora il sindaco – l’Amministrazione comunale di Chiaramonte Gulfi continua a fare la sua parte a sostegno delle proprie imprese, motore dell’economia e dello sviluppo cittadino, semplificando al massimo le procedure e riducendo i tempi di accesso alle misure.

La misura tende a dare sostegno agli operatori del tessuto economico locale che hanno necessità di trovare fondi di liquidità, consentendo loro di avere diritto a un sostegno economico da parte del Comune senza obbligo di restituzione con facoltà di utilizzarlo per ogni loro esigenza ed essere sgravati degli oneri d’istruttoria legati alle richieste di finanziamento”.

Nonostante la Cna abbia polemizzato sul provvedimento, l’Amministrazione ha assicurato di aver fatto tutto il possibile per ascoltare le associazioni di categoria ed è proprio per gli accordi con queste ultime che sono state assunte le decisioni prese.