“Rivolgiamo un plauso alle parole pronunciate ieri dal ministro Schillaci in merito alla volontà di potenziare l’assistenza territoriale al fine di ridurre i ricoveri inappropriati con adeguati investimenti”. Lo affermano i coordinatori del Cimest (Coordinamento Intersindacale della Medicina Specialistica ambulatoriale del territorio) Salvatore Gibiino e Salvatore Calvaruso, commentando le parole del ministro della Salute Orazio Schillaci pronunciate ieri a Roma durante il seminario “La transizione assistenziale tra rete ospedaliera e servizi territoriali”, organizzato dalla Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere).
“I ricoveri impropri, che il ministro ha ricordato essere arrivati a 1 milione e 300 mila solo nel 2022, rappresentano un costo economico e sociale insostenibile per il Sistema sanitario nazionale e per l’intero Paese – proseguono Gibiino (segretario nazionale SBV) e Calvaruso (presidente di ARDISS-FKT) – Solo con l’incremento delle prestazioni territoriali e il conseguente abbattimento delle lunghe liste d’attesa è possibile scongiurare i ricoveri impropri e l’intasamento dei pronto soccorso. Non è umanamente e economicamente sostenibile che i pazienti si rivolgano ai pronto soccorso per esami diagnostici e prestazioni che nulla hanno a che vedere con l’emergenza-urgenza perché scelte miopi della politica li costringono ad aspettare diversi mesi per ottenere una tac o un elettrocardiogramma”. “Ci auguriamo – concludono i coordinatori del Cimest – che le parole del ministro Schillaci non rimangano inascoltate e che tutte le emanazioni regionali del sistema sanitario nazionale si attivino concretamente per trasformarle in azioni concrete”.