Il regista Gabriele Salvatores ha incontrato oggi gli studenti dell‘Università di Roma “Sapienza” nel corso di una lectio magistralis che il premio Oscar ha tenuto al Centro Congressi d’Ateneo.
Svariate le tematiche affrontate da Salvatores insieme agli studenti, tra cui anche quella relativa al “metaverso”, con il regista che non ha escluso la possibilità di poter realizzare in futuro anche una pellicola incentrata sul nuovo mondo virtuale.
“Nirvana è uno dei film più importanti che ho fatto e lo amo molto: il fatto di sapere che a 25 anni di distanza viene ripreso da chi, nel 1997, non era nemmeno nato mi emoziona molto e dà anche un senso in più al mio lavoro – ha dichiarato Salvatores – Chissà, magari un giorno potrei realizzare un film sul metaverso…”.
L’universo di ‘Nirvana’ concepito da Salvatores nel 1997 rinasce infatti dopo 25 anni in un’esperienza immersiva da vivere in tempo reale attraverso i social media, il metaverso, un podcast e un alternate reality game: da oggi, vecchi e nuovi personaggi interagiscono in tempo reale con gli spettatori e con il regista e autore del film. Durante l’evento, il regista ha incontrato l’avatar di Solo, uno dei personaggi principali del suo film, all’interno del metaverso ‘The Nemesis’ nello spazio virtuale di Rai Cinema, media partner del progetto.
Nel corso della lectio, Salvatores ha poi interagito anche con i tanti studenti presenti, riflettendo sul ruolo degli artisti nell’attuale complesso panorama dei media: “Le sperimentazioni servono, perché mostrano quello che si può fare, ma poi è importante anche che la gente venga a vederti. Un artista dovrebbe essere come l’acqua, scorrere verso il basso e cercare di adattarsi allo spazio che lo circonda: un artista deve stare sulla strada”.