Catania

Collettore fognario Acicastello, nuovo tavolo tecnico il 26 agosto

ACICASTELLO (CT) – Il sindaco di Acicastello, Carmelo Scandurra, torna a parlare delle notevoli problematiche che l’esecuzione dei lavori del collettore fognario sta determinando al territorio castellese.

In tal senso è stato indetto un altro tavolo tecnico, dopo quello svoltosi venerdi scorso, che si terrà al Comune di Catania il 26 agosto e che dovrebbe rappresentare l’occasione per risolvere una volta per tutte alcune problematiche che hanno causato uno stop prolungato dei lavori. Scandurra ha precisato che ormai tutta la tubazione è completa e manca solamente la realizzazione di dieci stazioni di sollevamento.

Dopo questo passo si potrà procedere con l’iter per la gestione del collettore ed alla procedura che porterà al collegamento della condotta fognaria al depuratore di Pantano D’Arci.

“I lavori del collettore fognario – ha spiegato Scandurra – si sono bloccati per diverso tempo a causa di alcune problematiche legate ai comuni di Acireale, Catania e agli enti gestori dei sottoservizi che ricadono nei luoghi in cui è prevista la realizzazione di 10 stazioni di sollevamento, nello specifico: 1 a Capomulini, 5 nel comune di Acicastello, 4 nel comune di Catania”.

“Non è più pensabile” – ha continuato – “che i lavori rimangano bloccati a causa di problematiche legate a fattori non imputabili al comune di Acicastello, ma ad altri enti comunali e ad alcuni gestori di sottoservizi che non hanno ancora mandato un cronoprogramma per i lavori da eseguire.

“Il comune di Acicastello – ha aggiunto – proprio perché ritiene quest’opera di vitale importanza, da quando si è insediata questa amministrazione, ha consentito alla ditta di continuare i lavori anche nel periodo estivo. Abbiamo sollecitato l’inizio dei lavori attraverso il Rup e non abbiamo potuto purtroppo far altro che chiedere aiuto alla Prefettura”.

“Ci auguriamo – ha concluso Scandurra – che dopo questo incontro finalmente si possano risolvere alcuni problemi che hanno causato il rallentamento dei lavori. Non siamo responsabili dei lavori del collettore fognario, perché la stazione appaltante è la Regione Siciliana, ma siamo fortemente interessati affinché questi lavori vengano completati per lo sviluppo del nostro territorio e per la tutela del nostro mare”.