Stava caricando in un furgone abiti da esportare in Germania quando, la notte del 9 febbraio 2024, è stato raggiunto da fendenti mortali. Questa la triste fine di un 59enne originario dell’India, trasportatore di una ditta di Prato in Toscana. A trovarlo esanime, dopo ore di ricerca è stato il figlio. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, l’assassinio è giunto al culmine di una rapina, considerato che l’uomo solitamente portava con sé molte migliaia di euro per acquistare la merce nelle ditte di pronto moda da rivendere poi all’estero. A coiadiuvare i militari sono le telecamere in zona, che rivelano i due colpevoli adesso cercati dalle forze dell’ordine.
Al momento non risultano testimoni oculari che abbiano assistito all’omicidio. La dinamica parla delle abitudini lavorative della vittima, solita caricare il mezzo destinato a portare la merce in Germania. Insieme al figlio usava due veicoli, un Tir e un furgone, con il secondo, più piccolo e agile, usato per ritirare la merce presso gli esercizi. Una volta tornato in sede i colli dal furgone venivano sistemati nel tir per poi essere trasportati all’estero. Questa volta però qualcosa va storto. Mentre il figlio rimane a bordo del tir il padre comincia il suo lavoro con il furgone, non sapendo che sarà l’ultima volta.
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Senza notizie da troppo tempo, il giovane, nel tardo pomeriggio, non vedendo tornare il padre si è messo alla sua ricerca. Verso le 22 lo ha trovato morto accanto al furgone, posteggiato nei pressi di una ditta di Seano, in via Copernico, dove il 59enne era andato a prendere della merce. Ad accoltellarlo con più fendenti due killer.