Partecipare a un bando di concorso pubblico e vincerlo significa apportare un grosso cambiamento nella propria vita: un posto di lavoro sicuro equivale ad uno stipendio sicuro. Spesso, infatti, nel prepararsi all’affrontare i concorsi pubblici si viene assaliti da ansia e stress e non si sa come gestire la situazione al meglio per ottenere il risultato sperato.
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Innanzitutto, bisogna tenere a mente che l’essere “intelligenti” non è l’aspetto fondamentale per partecipare ai concorsi pubblici. La prerogativa di base è la preparazione: studiare e mettersi alla prova attraverso i quiz è la carta vincente.
Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio la fase di preparazione per i concorsi pubblici.
Come precedentemente detto, la cosa fondamentale per partecipare ai concorsi pubblici è studiare. Ovviamente, esistono diversi metodi di studio e sta ad ognuno di noi giudicare quale sia più valido o più adatto a sé e alle proprie esigenze. I consigli di seguito proposti, infatti, si intendono come linee guida, valide non solo per i concorsi pubblici ma per lo studio in generale.
Sembra scontato, ma leggere bene il bando è il primo passo per rendersi conto di quale sarà la mole di studio. Il bando di concorso, infatti, presenta tutte le specifiche tecniche, tra cui anche le date: si potrà così iniziare ad organizzare un piano di studio.
All’interno del bando troviamo, inoltre, informazioni fondamentali sugli argomenti e le materie che saranno oggetto d’esame. La maggior parte delle volte, oltre alla preparazione sul tema specifico, bisogna mostrare le proprie competenze linguistiche.
Lo stress e l’ansia spesso derivano dal fattore tempo: se non ci si organizza adeguatamente, il tempo sembrerà non bastare mai. I giorni si accavalleranno l’uno sull’altro e ci sarà sempre qualcosa che sfuggirà al vostro controllo.
Come abbiamo accennato prima, infatti, sarà utile organizzare un piano di studio: in questo modo, si dividerà la mole di lavoro nell’arco dei giorni che vanno dalla data di pubblicazione del bando a quella della sua scadenza. L’arco di tempo è variabile e dipende dalla tipologia di bando: potrebbe andare, indicativamente, da uno a sei mesi circa.
Fondamentale nella preparazione alla partecipazione a un concorso pubblico è il reperimento dei materiali di studio. In commercio esistono diversi manuali di preparazione, alcuni abbastanza costosi, altri meno. Ovviamente, nel momento in cui si va ad acquistare un manuale datato, magari più vecchio di qualche anno, il costo si abbasserà, ma le informazioni contenute potrebbero non essere del tutto aggiornate. In materia di cultura generale, ad esempio, sarebbe bene integrare con delle ricerche sulle questioni e i fatti più recenti.
Il metodo più sicuro rimane comunque quello di ricorrere ai corsi di preparazione per concorsi pubblici. Basterà prestare attenzione alle spiegazioni dei docenti, specializzati e preparati, e studiare sui materiali da loro forniti, che siano dispense, slide o libri di testo. Chiaro è che l’investimento economico sarà di un certo tenore, ma probabilmente potrebbe diventare la carta vincente, vista l’acquisizione di skills più specifiche.
Non tutti sono avvezzi allo creazione di un gruppo di studio, ma questo può essere utile per diversi fattori. Innanzitutto, è un buon luogo di confronto. Spesso i gruppi studio sono formati da persone miste, alcune alle prime armi ed altre “veterane”, per cui è possibile ricevere consigli e/o testimonianze.
Inoltre, se si partecipa a un gruppo studio memorizzare dovrebbe essere più semplice: ripetere o rispondere alle domande di una persona fisica ci permette di avere un feedback immediato sulla nostra preparazione.
L’aspetto di fondamentale importanza nel prepararsi e nel partecipare ai concorsi pubblici è avere una buona base di cultura generale. La materia è ampia, ma si concentra principalmente su tematiche attuali, per cui attenzionare i fatti più recenti è la soluzione.
Tra le tematiche portanti, sicuramente vi è la politica, ma non sono da sottovalutare neanche lo sport e lo spettacolo.
Nel piano di studi organizzato inizialmente, un margine di tempo deve essere dedicato al ripasso. Nei 10/15 giorni che precedono la prova, sarebbe bene concentrarsi sul ripasso, attraverso il ricorso ai quiz o discutendone all’interno del gruppo di studio.
Se durante il periodo di studio si è provveduto alla compilazione di schemi, mappe concettuali e altri strumenti simili, probabilmente il ripasso sarà molto più semplice e veloce.
Quando si partecipa ai concorsi pubblici bisogna presentare diverse documentazioni che attestino la nostra formazione. Tra queste, di fondamentale importanza sono le certificazioni riconosciute: con esse sarà possibile ottenere un punteggio più alto e dunque avere maggiori possibilità di vincere il concorso.
Le due certificazioni più richieste sono quelle che attestano le competenze linguistiche e informatiche, soprattutto se riconosciute dal Miur. Ecco i vantaggi:
Per quanto riguarda le certificazioni informatiche, sono diversi gli enti accreditati e le tipologie riconosciute, tra cui la certificazione ECDL/ICDL, EIPASS e ITIL. Le certificazioni linguistiche vengono rilasciate sempre da enti accreditati e si differenziano sia a seconda della lingua conosciuta che a seconda del livello conseguito.
L’elenco completo degli enti accreditati può essere consultato sul sito del Miur.
La sensazione di ansia che ci assale quando siamo in tensione è legittima, ma sarebbe bene almeno provare a limitarne i danni quando è in corso la preparazione per i concorsi pubblici o qualsiasi prova d’esame. Forti carichi di ansia e stress possono facilmente portare ad attacchi di panico e confusione, tutte dinamiche che rischiano di portare a un esito negativo della prova.
Il consiglio è quello di non concentrarsi esclusivamente nello studio: intervallare l’apprendimento con momenti di svago e relax, facendo delle pause ogni ora ad esempio, potrebbe aiutare. Inoltre, è fondamentale non dimenticare di prendersi cura di se stessi e non mettere da parte le altre questioni della propria vita: praticare sport un’ora al giorno, uscire a fare una passeggiata o godersi qualche momento all’aria aperta permetterà di staccare i pensieri e poter tornare a studiare con maggiore concentrazione.